
Il ministero pubblico argoviese ha incriminato cinque giovani accusati di aver sabotato a più riprese, nel dicembre 2023, la rete in fibra ottica di Rheinfelden (AG). I cittadini svizzeri, accusati anche di diversi altri reati, rischiano lunghe pene detentive. I danni ammontano complessivamente a 400'000 franchi. I cinque accusati hanno un'età compresa tra i 19 e i 20 anni, indica oggi in una nota il Ministero pubblico del canton Argovia. L'atto d'accusa elenca per i tre imputati principali 41, 34 e 19 reati, con richieste di pena rispettivamente di dieci, otto e sei anni di carcere.
Nessuna motivazione politica
I giovani sono in particolare accusati di aver tagliato la rete di cavi in fibra ottica di Rheinfelden, lasciando migliaia di clienti senza collegamenti a internet, senza telefono, senza tv e senza radio. Gli atti di sabotaggio hanno dato il via a indagini approfondite da parte della polizia cantonale e della procura. Secondo gli inquirenti, le indagini non hanno rivelato alcuna motivazione politica o estremista. Si sarebbe invece trattato di un caso di "dinamica di gruppo che si auto-rinforza". I diversi reati, commessi in diverse composizioni tra il febbraio 2022 e il maggio 2024, erano tuttavia pianificati e organizzati sulla base di una chiara divisione dei compiti.
Vari altri reati
In alcuni casi, il gruppo avrebbe inoltre deliberatamente sabotato infrastrutture pubbliche, come quando i giovani si sono impossessati di due staffe d'arresto per i treni posizionandole su un binario. Per fortuna - scrivono gli inquirenti - un treno merci in arrivo ha spazzato via le staffe, senza deragliare. Alcuni degli imputati dovranno rispondere davanti al Tribunale di Rheinfeld (AG) - la data del processo non è ancora stata fissata - anche di attacchi DDoS (Distributed Denial-of-Service), che mirano cioè a sovraccaricare un sito web o una rete informatica, nei confronti di diverse aziende. I giovani dovranno pure rispondere di tentativi di ricatto, attraverso i quali si sono impossessati di 50'000 franchi, come pure di tentati incendi dolosi. Le indagini hanno peraltro messo in luce il coinvolgimento di due giovani che erano minorenni al momento dei fatti. Questi procedimenti sono condotti separatamente dalla magistratura dei minorenni.