Svizzera
“Rischio considerevole” per l’acquisto di droni da Israele
Foto Esercito svizzero
Foto Esercito svizzero
Keystone-ats
3 anni fa
Ad affermarlo è la Commissione di gestione del Consiglio degli Stati (CdG-S), che esprime scetticismo sull’introduzione del nuovo sistema

La Commissione di gestione del Consiglio degli Stati (CdG-S) ritiene che l’acquisto da parte della Svizzera di un sistema israeliano di droni da ricognizione comporti un “rischio considerevole”. Il progetto è anche in ritardo a causa di un incidente durante un volo di prova. Nell’agosto 2020, un drone del tipo Hermes 900 HFE destinato alla Svizzera si è schiantato al suolo durante un volo di prova. Le indagini avviate dal Ministero dei trasporti israeliano hanno permesso di stabilire che l’incidente è stato causato da vibrazioni inaspettatamente forti che hanno provocato la separazione della coda (a forma di V) dal velivolo. La causa del problema è stata risolta dalla Elbit Systems, che continuerà la produzione del drone senza cambiarne il design.

Scetticismo nell’aria
La CdG-S è scettica sull’introduzione del nuovo sistema di droni in Svizzera, si legge nel rapporto annuale pubblicato oggi. In particolare, lo sviluppo del nuovo sistema radar SAA e la sua applicazione pianificata, unica a livello internazionale, nello spazio aereo civile comporta “un rischio considerevole”. La Commissione sottolinea che lo sviluppo del radar è lungi dall’essere completato. “Se l’ADS-15 con sistema SAA dovesse essere omologato con restrizioni (anche durante il giorno e senza blocco dello spazio aereo), il valore aggiunto dei nuovi droni si ridurrebbe notevolmente”, afferma il rapporto.

Progetto monitorato
Anche la procedura di omologazione per l’impiego nello spazio aereo civile è problematica. Il sistema di droni da ricognizione è certificato dall’autorità israeliana. Per l’omologazione in Svizzera, l’approvazione israeliana deve essere convalidata. “Dal momento che il sistema SAA con radar non è ancora maturo da un punto di vista tecnico, sussiste un rischio non trascurabile che l’impiego dei droni nello spazio aereo nell’ambito del traffico non cooperativo subirà dei ritardi”. La CdG-S ha dunque deciso di continuare a seguire il progetto anche nel 2022. A tempo debito chiederà un aggiornamento sulla valutazione del rischio e sullo stato dei test di volo.

Attualmente la Svizzera non ha più droni da ricognizione. I vecchi aerei Ranger sono stati gradualmente eliminati nel 2019 dopo vent’anni. L’esercito ha ordinato sei droni Hermes-900-HFE al produttore israeliano Elbit per 250 milioni di franchi. La consegna dei droni è prevista a partire dalla seconda metà del 2022, ma lo spiegamento che include il sistema radar SAA solo alla fine del 2024. Il piano originale prevedeva che il nuovo sistema venisse introdotto gradualmente dal 2019.

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