
A partire da agosto di quest'anno, le famiglie che vivono nei Grigioni potranno beneficiare di un migliore sostegno nell'assistenza ai bambini, che si baserà sul reddito. In questo modo il Cantone vuole eliminare le disparità fra le famiglie. Finora il Canton Grigioni e i Comuni versavano dei contributi base agli asili nido. "Ora, grazie a un calcolatore online, ogni famiglia potrà calcolare a quante riduzioni per l'assistenza ai bambini ha diritto", ha spiegato la capa dell'Ufficio del servizio sociale, Susanna Gadient, a Keystone-ATS. Secondo Gadient, l'entrata in vigore il prossimo primo agosto della nuova revisione totale della legge sulla promozione dell'assistenza è un passo importante, di cui potranno beneficiare circa 3'300 bambini e circa 2'100 famiglie nei Grigioni.
Come funziona
In soldoni, le famiglie che guadagnano di meno riceveranno più sostegno. Chi invece guadagna di più riceverà un contributo inferiore. La riduzione massima possibile viene concessa in caso una famiglia abbia un reddito determinante inferiore ai 40'000 franchi. I costi standard verranno coperti per il 90%. Per chi invece guadagna oltre 130'000 franchi la riduzione minima ammonta al 25%. Il reddito determinante viene calcolato nello stesso modo di quello applicato per la riduzione individuale dei premi. I costi verranno divisi in egual misura fra il Cantone e i Comuni.
Tolte le disparità fra regioni
Il nuovo modello di finanziamento garantisce anche una parità geografica. Finora le tariffe degli asili nido o famiglie diurne venivano definite in base al reddito delle famiglie. "Gli asili nido hanno tariffe diverse a Disentis o a Coira, dove all'interno della città si trovano ancora ulteriori differenze. Quindi finora chi viveva in città aveva più possibilità di scelta fra offerte differenti", spiega Gadient. Con il nuovo sistema di finanziamento a partire da agosto verranno così tolte le disparità fra le regioni, ad esempio quelle con una quota elevata di genitori con un reddito basso. Con questo passo il Canton Grigioni vuole promuove l'attività lavorativa dei genitori, migliorare la conciliabilità fra la vita professionale e quella privata e sostenere lo sviluppo dei bambini. Gadient non esclude che ciò potrebbe portare a una maggiore richiesta di posti nelle strutture di assistenza complementari alle famiglie. È possibile che ci vorranno però un paio d'anni per notare degli effetti concreti.