
Questa mattina, poco dopo le 7, il nuovo ricognitore telecomandato dell’esercito svizzero ha effettuato il suo primo volo a Emmen. Il drone immatricolato D-14, controllato da un pilota collaudatore svizzero, ha effettuato un volo di circa 70 minuti, rientrando poi a Emmen in tutta sicurezza. Il ricognitore ha raggiunto una velocità massima di 180 chilometri orari e un’altitudine massima di 2’000 metri sul livello del mare. Specialisti del costruttore israeliano Elbit hanno assistito il team di progetto svizzero in fase di preparazione e durante la prova. Tutti i test previsti sono stati completati con successo.
Consegna alle Forze aeree entro la fine del 2022
Il successo di questo primo volo costituisce un importante passo avanti verso l’acquisto degli ADS 15 e per ulteriori test in Svizzera. Nei prossimi mesi si svolgeranno altre prove di volo con i due droni (immatricolazione D-11 e D-14) dagli aerodromi militari svizzeri. In tali occasioni saranno testati i sensori, controllate le funzionalità tecniche dei droni ed effettuate missioni di durata variabile. L’ADS 15 può restare in aria fino a 24 ore.
Dopo il completamento della prova di volo e l’ammissione da parte dell’autorità aeronautica militare MAA, i due droni saranno consegnati alle Forze aeree nel corso del secondo semestre, mentre i quattro restanti seguiranno entro la fine del 2023.
Sistema di ricognitori telecomandati
L’ADS 15 è un sistema di ricognizione senza pilota né armi, che sostituisce il sistema di ricognitori telecomandati 95 utilizzato dall’esercito sino alla fine del 2019 e dotato di una tecnologia risalente agli anni ottanta. La durata di utilizzo prevista per l’ADS 15 è di circa 20 anni. Il drone serve per l’esplorazione della situazione e dell’obiettivo, ma se necessario può essere equipaggiato con altri sensori, ad esempio i radar di telerilevamento al fine di ottenere l’immagine della situazione al suolo o per la ricognizione elettronica. Questo sistema può essere utilizzato sia di giorno sia di notte.
Le possibilità
L’ADS 15 rende possibile la sorveglianza di aree estese, la ricerca, ricognizione e tracciamento di bersagli e la protezione di infrastrutture critiche e delle forze armate. Come nel caso del suo predecessore, gli utenti sono servizi militari e civili come gli stati maggiori cantonali di condotta, gli organi di polizia e di salvataggio o il corpo delle guardie di confine. Durante la difesa da un attacco militare, l’ADS 15 contribuisce alla condotta e al controllo delle azioni al suolo, soprattutto per l’appoggio di fuoco. Oltre ai ricognitori telecomandati, al giorno d’oggi sono adatti alla ricognizione aerea solo gli elicotteri dotati di sensori a infrarossi (Forward Looking Infrared, FLIR).
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