Svizzera
Regolazione lupo, Pro Natura: "Sì, ma solo se incombono danni"
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Redazione
6 giorni fa
Le grandi organizzazioni di protezione della natura ricordano che gli esemplari di un branco che non rappresenta una minaccia in alcun senso non possono essere abbattuti.

“Il lupo è una specie protetta, gli obiettivi cantonali in termini di numero di branchi o una regolazione senza alcun riferimento a danni non sono conformi alla legge. La protezione delle greggi, un intervento rapido in presenza di esemplari dal comportamento problematico e un dialogo rispettoso tra tutte le parti interessate restano i pilastri della coesistenza”.  In vista della prossima regolazione del lupo, le grandi organizzazioni di protezione della natura ne ribadiscono le basi legali. La nuova Ordinanza sulla caccia (OCP), ricordiamo, consente di abbattere dall’inizio di settembre alla fine di gennaio i lupi che comportano un rischio concreto di danni.

“I branchi che non creano problemi non si toccano”

Quando ha illustrato la nuova OCP, il Consiglio federale aveva spiegato che le regolazioni sono ammesse unicamente per prevenire danni. Spetta all’Ufficio federale dell’ambiente verificare che le decisioni dei Cantoni rispettino le disposizioni vigenti. Per l’abbattimento di un singolo lupo, di una parte dei giovani o di un intero branco “deve sussistere una correlazione con un danno verificatosi o, nel caso della regolazione proattiva, con un danno futuro plausibile”. Ne consegue “che i membri di un branco che non rappresenta una minaccia in alcun senso non possono essere abbattuti”.

"Reazioni rapide e collaborazione"

Nelle situazioni in cui i lupi mostrano un comportamento problematico - per esempio si avvicinano intenzionalmente alle persone o aggirano ripetutamente le protezioni delle greggi -, l’OCP prevede procedure rapide. In questi casi “si tratta di dare seguito alle preoccupazioni della popolazione, di accertare con precisione le circostanze sospette e di intervenire rapidamente in caso di urgenza”. Al contempo “non bisogna nemmeno alimentare inutilmente le paure con abbattimenti affrettati. Con una sensibilizzazione appropriata della popolazione in merito al comportamento del lupo, spiegando quando è normale e quando è problematico, e con il coinvolgimento dei diretti interessati nella ricerca di soluzioni in loco, è possibile assicurare la coesistenza con l’animale”.

“La protezione delle greggi funziona e resta fondamentale”

Per la coesistenza con il lupo in Svizzera, Pro Natura sottolinea che la protezione delle greggi “resta decisiva e fondamentale”. A seguito del suo continuo rafforzamento, il numero di predazioni totale e per singolo lupo “era già diminuito prima degli abbattimenti di regolazione”. Nell’estate alpestre corrente, nel Canton Grigioni sono state nuovamente registrate meno predazioni di animali da reddito rispetto all’anno scorso (67 contro le 82 del 2024). “È dunque essenziale che la protezione delle greggi continui a essere promossa, nonostante la riduzione dei contributi federali”.

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