Svizzera
Ragazzi a scuola con la lettera no vax
Foto Shutterstock
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Filippo Suessli
3 anni fa
Alcune associazioni hanno preparato dei documenti che vorrebbero evitare agli adolescenti di essere vaccinati a scuola senza il consenso dei genitori

Qual è la peggior paura di un genitore scettico o contrario al vaccino? Che loro figlio sia vaccinato a scuola senza il loro consenso. Questo è quanto si evince dal kit preparato dalle associazioni romande Réinfo Santé e Le virus des libertés: si tratta di un vademecum che spiega come evitare che la scuola possa fare pressione sugli scolari e vaccinarli nonostante le riserve loro e dei genitori. Si tratta di una guida con tanto di modello di lettera da inviare alle autorità scolastiche, cantonali, agli insegnati e da infilare in cartella. Nel testo si minaccia che nel caso di “qualunque tentativo di aggirare la nostra volontà” sarà sporta denuncia.

Il consenso dei genitori
Le due associazioni, assieme ad altri collettivi per la libertà di scelta vaccinale, si erano già schierate contro la possibilità per i minorenni ricevere il vaccino senza il consenso dei genitori. “I bambini e i giovani minori di 18 anni necessitano di una protezione accresciuta, protezione che non può essere offerta che dai titolari dell’autorità parentale”, scrivevano in una presa di posizione.

La lettera nello zaino
Ora che le scuole sono ricominciate in alcuni cantoni e stanno per ricominciare negli altri, i collettivi hanno preparato le contromisure. Hanno scelto di preparare una lettera in cui si nega il consenso alla vaccinazione dei figli e invitano i genitori a inviarla in multipla copia. Più precisamente: per raccomandata alla direzione scolastica, al medico cantonale, al dipartimento cantonale della scuola; per posta normale all’infermeria scolastica; brevi manu all’insegnante. Un’ultima copia, invece, sia “in modo permanente sul bambino o nel suo zaino scolastico”.

“Siamo contrari a questo atto medico”
Il testo spiega che i genitori sono “contrari a questo atto medico, che deve scaturire solo dal consenso libero e chiaro del paziente e del suo rappresentante legale”. I genitori spiegano che non ritengono che loro figlio abbia la “capacità di discernimento sufficiente per comprendere le implicazioni e le conseguenze di questo vaccino sulla salute”. Dopo una serie di chiarimenti, vi è poi l’avviso: “Qualunque tentativo di aggirare la nostra volontà sarà sistematicamente perseguito e sarà sporta una denuncia penale contro tutti gli attori (scolastici e curanti)”. In calce vi è lo spazio per la firma dei genitori e dello scolaro.

In Ticino solo coi genitori
Forse prevedendo reazioni di questo tipo da parte di alcune famiglie, in Ticino il problema non dovrebbe sussistere. Le autorità cantonali, nonostante il consenso necessario sia quello del minore, hanno già stabilito che i ragazzi dai 12 ai 15 anni possono essere vaccinati solo se accompagnati da un genitore.

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