Consiglio degli Stati
Rafforzamento della sicurezza dei trapianti
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Keystone-ats
un anno fa
Fino ad ora non vigeva alcun obbligo di notifica in caso di eventi avversi e reazioni indesiderate, una novità che invece figurerà nella revisione legislativa.

Rafforzare la sicurezza dei pazienti che si sottopongono a un trapianto, ad esempio introducendo un obbligo di notifica in caso di seri eventi avversi e reazioni indesiderate gravi. È il principale obiettivo della modifica della legge sui trapianti approvata oggi all'unanimità dal Consiglio degli Stati.

Sistema di vigilanza capillare

Fino ad ora non vigeva alcun obbligo di notifica in caso di eventi avversi e reazioni indesiderate, una novità che invece figurerà nella revisione legislativa. In questo modo verrà creato un sistema di vigilanza capillare, che permetta di controllare meglio la qualità di organi, tessuti e cellule e di ridurre il rischio di trasmissione di malattie. La legge prevede inoltre l'introduzione di un nuovo sistema elettronico in cui registrare e trattare, a livello centralizzato, le notifiche riguardanti organi, tessuti e cellule staminali del sangue, nonché l'istituzione di servizi di vigilanza competenti. Nell'ambito dell'esecuzione invece, verranno adeguati diversi processi e le procedure per i richiedenti saranno facilitate.

Donazione di rene fre persone vive

Piccola novità pure per quanto riguarda la donazione di un rene fra persone vive. Se un paziente trova qualcuno disposto a cedere questo organo, ma, per motivi medici, vi sono problemi di compatibilità, la "coppia" può partecipare al programma di trapianto incrociato. In questo contesto, i reni possono essere assegnati ad altri riceventi compatibili. Regolato attualmente da un'ordinanza, tutto ciò sarà ora sancito nella legge.

Trasparenza di dati

In quest'ultima verranno infine disciplinati anche i vari sistemi elettronici, tra cui quello di attribuzione di organi, il registro delle cellule staminali del sangue e quello dei controlli postdonazione. Lo scopo è aumentare certezza giuridica e trasparenza di tali database, che contengono informazioni personali degne di particolare attenzione. Il dossier passa ora al Consiglio nazionale.