Trasparenza
Quasi un parlamentare su due tace sui propri redditi accessori
© CdT/Archivio
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Ats
2 ore fa
Da un rapporto di Lobbywatch emerge che il 44% dei membri delle Camere federali non rende note le entrate provenienti dalle posizioni in aziende o associazioni. I più trasparenti sono i Verdi, mentre gli ultimi della classe sono gli esponenti del Plr.

Quasi la metà dei parlamentari svizzeri mantiene il riserbo sui propri redditi aggiuntivi. Secondo un nuovo rapporto di Lobbywatch, il 44% dei membri delle Camere federali non rende noto quelli derivanti dalle posizioni in aziende o associazioni. La quota di chi comunica tutti i redditi accessori si ferma al 27%, si legge nell'indagine 2025 sulla trasparenza pubblicata oggi. Nel complesso, la situazione è rimasta stagnante rispetto alla precedente rilevazione di inizio 2024: in quell'occasione, era stato il 42% a non dichiarare le proprie entrate extra. Nell'ultimo rapporto, Lobbywatch distingue per la prima volta tra trasparenza totale (tutti i redditi vengono pubblicati) e parziale (solo alcuni compensi). Questa nuova metodologia mostra che solo una minoranza è completamente trasparente, scrive l'associazione.

Plr ultimo della classe

Tra i gruppi parlamentari, i più virtuosi in materia sono i Verdi: il 68% dei politici ecologisti sotto la Cupola rende pubblici tutti i redditi. Al secondo posto, ma in calo, i rappresentanti del PS (51%). Al contrario, l'UDC è migliorata e ora si trova allo stesso livello del Centro. Ultimo della classe rimane il PLR, con nessun membro che dichiara tutte le entrate esterne e solo uno su tre che lo fa parzialmente.

Camera alta e bassa

Il Consiglio nazionale, con il 58% dei membri in parte trasparenti, è più propenso a fornire informazioni rispetto al Consiglio degli Stati (48%). I tassi sono invece bassi per entrambi i rami del legislativo per quanto riguarda la schiettezza totale. Infine, stando all'indagine, realizzata interrogando i parlamentari la scorsa estate, le donne hanno meno segreti in confronto agli uomini. Infatti, un terzo di esse rende noto ogni reddito accessorio, percentuale che scende a un quarto per i loro colleghi maschi.