
Cinquanta donne che vivono nel quartiere a luci rosse di Zurigo, sulla Langstrasse, sono in quarantena a causa di una prostituta risultata positiva al coronavirus.
La donna era risultata positiva al test del coronavirus già venerdì ma non essendo raggiungibile al telefono, la squadra cantonale che si occupa del tracciamento dei casi ha informato la polizia. Di conseguenza, due agenti si sono recati domenica pomeriggio sul posto. È quanto indica oggi in una nota la polizia cittadina.
L’intervento ha interessato l’edificio che ospita al pianterreno il “Lugano Bar”, un noto punto di incontro fra prostitute e clienti. Le circa 50 donne ospitate nell’edificio “in uno spazio molto ristretto” non hanno decisamente preso bene la notizia arrivando alle mani.
Nel tentativo di calmare gli animi, i due agenti sono stati molestati ed hanno perso le loro mascherine. Per questo motivo, anche i due poliziotti dovranno seguire la quarantena, precisa la polizia.
Le donne non erano sicure di cosa significasse per loro l’infezione della loro compagna di stanza e non capivano perché dovevano essere messe in quarantena, come aveva ordinato il servizio medico cantonale, ha dichiarato a Keystone-ATS il portavoce della polizia Marco Cortesi.
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