Tre adolescenti sono stati fermati dalla polizia sospettati di sostenere l'organizzazione terroristica del sedicente Stato Islamico (Isis) e preparare possibili attentati terroristici contro la popolazione. Le notizie sono state sono state confermate dal Ministero pubblico della Confederazione.

Le autorità sciaffusane hanno aperto un'inchiesta su un possibile attentato con esplosivo pianificato da un 15enne svizzero e un 16enne italiano, indica oggi in una nota il Ministero pubblico di Sciaffusa. Le indagini mirano a chiarire le esatte intenzioni dei due giovani.

I due adolescenti sono in particolare sospettati di coinvolgimento o sostegno all'organizzazione terroristica vietata Isis e di atti preparatori di un omicidio intenzionale. Secondo quanto anticipato dal Frankfurter-Allgemeine Zeitung e confermato dalla procura sciaffusana, l'arresto è avvenuto poco dopo Pasqua in relazione a un altro fermo, quello in Germania - sempre per terrorismo - di quattro minorenni fra i 15 e i 16 anni. Il gruppetto stava organizzando parallelamente un attacco oltre confine. Nelle perquisizioni sono stati sequestrati un machete e un coltello.

I quattro giovani radicalizzati (tre tedeschi e una tedesco-marocchina) comunicavano attraverso una chat trovata dalle autorità nei loro telefoni cellulari. Stavano valutando come costruire ordigni incendiari e anche se procurarsi armi da fuoco. Il quotidiano tedesco ha riportato che un messaggio di uno degli arrestati parlava di un contatto con un ragazzo in Svizzera pronto a mobilitarsi portando con lui un amico. La minaccia terroristica è stata neutralizzata in cinque giorni grazie alla collaborazione fra gli inquirenti dell’antiterrorismo tedeschi e svizzeri.

Un 18enne svizzero a sua volta sospettato di sostegno all'Isis è inoltre stato arrestato nel canton Turgovia, ha detto a Keystone-ATS il Ministero pubblico della Confederazione, confermando un'informazione del Blick. Il 18enne, pure sospettato di atti preparatori di un omicidio intenzionale, si trova in detenzione preventiva. Secondo quanto accertato dalle autorità inquirenti, i due minorenni del canton Sciaffusa erano in contatto con il 18enne nel canton Turgovia, precisa l'MPC.