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Preventivo 2026, il Nazionale riduce la compensazione del rincaro per il personale
© Servizi del Parlamento
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Ats
11 ore fa
La Camera del popolo intende stanziare complessivamente 6,8 milioni di franchi, 27 milioni in meno rispetto a quanto richiesto dal Governo. Martedì il Consiglio degli Stati era stato ancor più severo, cancellando completamente la compensazione.

L'anno prossimo i dipendenti federali dovrebbero ricevere un adeguamento salariale molto modesto. Nell'ambito dell'esame in prima lettura del preventivo 2026, con 121 voti contro 66 e 5 astenuti, oggi il Consiglio nazionale ha deciso che intende risparmiare sul personale della Confederazione e concedergli solo lo 0,1% della compensazione del rincaro, invece dello 0,5% proposto dal Consiglio federale. La Camera del popolo intende stanziare complessivamente 6,8 milioni di franchi per la compensazione del rincaro: si tratta di ben 27 milioni in meno rispetto a quanto richiesto dal Governo. Martedì il Consiglio degli Stati era stato ancor più severo, cancellando completamente la compensazione del rincaro (-34 milioni). Per la maggioranza commissionale, è ragionevole che il personale federale, relativamente ben retribuito, contribuisca agli sforzi di risparmio della Confederazione, ha spiegato Damien Cottier (PLR/NE).

Vittoria "facile" per la maggioranza borghese

La minoranza rosso-verde avrebbe voluto allinearsi al Consiglio federale. I dipendenti federali hanno già subìto diversi tagli. Tutto sta diventando più costoso, anche per loro, ha aggiunto Felix Wettstein (Verdi/SO). Anche la "ministra" delle finanze Karin Keller-Sutter ha cercato invano di convincere il plenum a seguire il progetto governativo. Ha chiesto al Nazionale di rispettare il ruolo della Confederazione come partner sociale. Senza compensazione del rincaro, la Confederazione non avrebbe alcun margine di manovra nelle trattative salariali, a suo avviso. Ma al voto, la maggioranza borghese l'ha spuntata facilmente.

Preventivo accolto con scetticismo

Nel dibattito generale prima delle deliberazioni di dettaglio, la Camera del popolo ha accolto il preventivo con scetticismo. Nonostante le maggiori entrate fiscali provenienti dal Canton Ginevra, lo schieramento borghese ha deplorato un problema strutturale, poiché le spese sono superiori alle entrate: il Consiglio federale stima introiti complessivi per quasi 90,4 miliardi di franchi e uscite totali per circa 91 miliardi. Come avvenuto martedì al Consiglio degli Stati, vari oratori hanno invitato ad investire diversi milioni in più nella difesa in considerazione della situazione geopolitica attuale e a tagliare i fondi destinati all'amministrazione federale. Una strategia che la sinistra fatica a comprendere. "Come sempre, la priorità è data all'esercito piuttosto che alla coesione sociale", ha dichiarato Laurence Fehlmann Rielle (PS/GE). Socialisti e Verdi hanno criticato in particolare i tagli proposti alla cooperazione internazionale, all'uguaglianza e al sostegno al centro antiveleni Tox Info, in difficoltà finanziarie.

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