Berna
Preventivo 2026, borghesi e sinistra su fronti opposti
Keystone-ats
2 ore fa
Nel dibattito generale, la sinistra ha accusato i partiti borghesi di dipingere una situazione più grave di quanto non sia in realtà. Dal canto loro, gli oratori centro-destra hanno ribadito di voler limitare le spese, ad eccezione di quelle per l'esercito, a causa della situazione geopolitica instabile attuale.

Sono in pieno svolgimento le discussioni al Consiglio nazionale sul preventivo 2026 della Confederazione. Nel dibattito generale, la sinistra ha accusato i partiti borghesi di dipingere una situazione più grave di quanto non sia in realtà. Dal canto loro, gli oratori centro-destra hanno ribadito di voler limitare le spese, ad eccezione di quelle per l'esercito, a causa della situazione geopolitica instabile attuale. Nonostante le maggiori entrate fiscali provenienti dal Canton Ginevra, lo schieramento borghese deplora un problema strutturale, poiché le spese sono superiori alle entrate: il Consiglio federale stima introiti complessivi per quasi 90,4 miliardi di franchi e uscite totali per circa 91 miliardi di franchi. Come avvenuto martedì al Consiglio degli Stati, vari oratori hanno invitato ad investire diversi milioni in più nella difesa e tagliare i fondi destinati all'amministrazione federale. L'aumento dei mezzi per l'esercito colma un ritardo negli investimenti nella difesa degli ultimi anni, ha precisato Damien Cottier (PLR/NE). Una strategia che la sinistra non comprende. "Come sempre, la priorità è data all'esercito piuttosto che alla coesione sociale", ha dichiarato Laurence Fehlmann Rielle (PS/GE). Socialisti e Verdi deplorano in particolare i tagli proposti alla cooperazione internazionale, all'uguaglianza e al sostegno al centro antiveleni Tox Info, in difficoltà finanziarie.

"Più per le pecore e le patate"

"Le pecore e le patate hanno la priorità sulla protezione delle donne e sulla salute umana, mentre avremmo la capacità di agire in tutti questi settori", ha deplorato Tamara Funiciello (PS/BE), riferendosi ai 10 milioni supplementari previsti per la lotta contro la malattia della lingua blu, che quest'anno ha decimato migliaia di bovini e ovini in Svizzera. Più in generale, la sinistra ritiene che siano possibili ulteriori investimenti, dato il debito relativamente basso rispetto alla media internazionale. Gli oratori borghesi temono invece un aumento delle tasse e invitano alla responsabilità. "Il freno all'indebitamento funziona e il Parlamento può rafforzarlo quando lavora con responsabilità e convinzione", ha dichiarato Alex Farinelli (PLR/TI). I dibattiti continuano ora con le deliberazioni di dettaglio.