Svizzera
“Presto raggiungeremo la soglia dei mille casi”
I tecnici della confederazione presentano la situazione attuale. Hurst: “Quattro milioni di vaccinati non sono ancora sufficienti”. Mathys: “I giovani i più colpiti”

I casi in Svizzera aumentano, nella giornata di oggi è stata superata la soglia dei 700 nuovi positivi in 24 ore. Numeri che sorprendono e preoccupano le autorità, questo fine settimana alla NZZ am Sonntag Anne Lévy dell’Ufsp ha infatti dichiarato di non aspettarsi un aumento così rapido e così imponente.

Per questo motivo Patrick Mathys (Ufsp), Samia Hurst (Task Force Covid-19) e Michael Hermann (Sotomo) si sono presentati alla stampa per commentare l’andamento epidemiologico.

“Giovani i più colpiti”
“Presto verrà raggiunta la soglia di mille infezioni al giorno”, ha detto Mathys in apertura di conferenza stampa. Attualmente – ha spiegato – sono i giovani particolarmente colpiti e tre quarti dei contagi sono probabilmente dovuti alla variante Delta. “I ricoveri ospedalieri sono ancora bassi tuttavia ci sono indicazioni che potrebbero aumentare”, ha sottolineato.

“Servono più vaccinati”
Samia Hurst ha fatto notare che dalla seconda metà di giugno il tasso di vaccinazione è diminuito e i contagi sono aumentati notevolmente. Presumibilmente – ha detto Hurst – la poca richiesta dei vaccini è dettata dalle vacanze estive. “Quattro milioni di persone completamente vaccinate sembrano tante ma non sono ancora sufficienti, per questo la vaccinazione va ancora promossa”, ha aggiunto. Hurst ha anche sottolineato di fare attenzione agli eventi a cui prendono parte molte persone non vaccinate: “Chiunque sia risultato falso negativo, ad esempio, può trasformare un evento del genere in un hotspot”.

Disponibilità per il vaccino non è costante
Stando a quanto riporta Michael Hermann di Sotomo, rispetto a ottobre si registra un aumento della disponibilità alla vaccinazione. “L’atteggiamento nei confronti della vaccinazione è diventato più positivo e la fiducia è aumentata”, sottolinea. La disponibilità però – ha aggiunto Hermann – non è costante. “Gli scettici si farebbero vaccinare solo se gli svantaggi fossero troppo grandi”, spiega. Sotomo si è anche occupato della fiducia nelle autorità che è diminuita abbastanza costantemente da inizio pandemia, ovvero da marzo 2020.

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