
Un’altra domanda di omologazione per un vaccino è stato presentato a Swissmedic. Si tratta di Nuvaxovid del fabbricante Novavax ed è il primo vaccino basato sulle proteine per cui viene richiesta un’omologazione nel nostro paese. Lo rende noto Swissmedic, che ora analizzerà la documentazione presentata.
La domanda presentata da un’altra azienda
La domanda di omologazione è stata presentata da Future Health Pharma GmbH visto che Novavax non ha una filiale su suolo elvetico e pertanto non dispone di un’autorizzazione d’esercizio. L’azienda farmaceutica si è quindi affidata a Future Health che comparirà come titolare dell’omologazione una volta che il preparato sarà stato approvato dall’autorità svizzera. Future Health ha inoltrato la domanda tramite l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ed è stata presentata nell’ambito della procedura ai sensi dell’art. 13 della legge sugli agenti terapeutici. Questo consente a Swissmedic di tenere conto della valutazione dell’EMA.
Il vaccino Nuvaxovid
Nuvaxovid è un vaccino basato sulle proteine che contiene la proteina spike del coronavirus. Il corpo riconosce che si tratta di una sostanza estranea. Di conseguenza, il sistema immunitario produce anticorpi ed è meglio preparato a combattere una eventuale infezione. Il vaccino può essere conservato fino a sei mesi in frigoriferi convenzionali, “il che è particolarmente vantaggioso dal punto di vista logistico”, fa notare Swissmedic nella nota.
Già stipulato un contratto con l’azienda
Circa un anno fa, ricordiamo, la Confederazione aveva concluso un contratto preliminare con Novavax per 6 milioni di dosi. L’accesso al vaccino tuttavia è possibile solo se viene omologato da Swissmedic.
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