Svizzera
PostFinance: ridotti i licenziamenti, ma syndicom resta critico
© Shutterstock
© Shutterstock
Redazione
6 giorni fa
Il numero di licenziamenti annunciato dall'azienda è stato ridotto da 141 a 130 grazie alle pressioni del sindacato e al coinvolgimento del personale.

Si è conclusa la procedura di consultazione sulla riorganizzazione "Pulse" di PostFinance, che riguarda perlopiù funzioni amministrative a Berna. Grazie alle pressioni del sindacato syndicom e al coinvolgimento attivo del personale, il numero dei licenziamenti previsti, annunciati a giugno dall'azienda, è stato ridotto da 141 a 130, annuncia il sindacato in una nota odierna. Tra i miglioramenti ottenuti figurano anche un’offerta di prepensionamento volontario, adeguamenti alle ristrutturazioni dei team previste e il rafforzamento del mentoring.

Un'occasione persa

Syndicom si dice favorevole alle correzioni introdotte, ma ribadisce la propria opposizione ai tagli, considerati ingiustificati in un’azienda sana e redditizia come PostFinance. "Fa piacere che le proposte del personale e di syndicom abbiano avuto un impatto. Tuttavia, chi vuole muoversi strategicamente verso il futuro non effettua tagli di personale su larga scala", commenta Dominik Dietrich, segretario centrale di syndicom. "PostFinance perde l'opportunità di fidelizzare il proprio personale a lungo termine e di salvaguardare le loro competenze".

Eliminare il divieto legale di erogare crediti

Il sindacato, infine, ribadisce di non comprendere perché il settore pubblico, in qualità di proprietario, non adotti una linea più chiara contro i tagli. Inoltre, il problema strutturale rimane: secondo il sindacato il divieto legale di erogare crediti limita fortemente lo sviluppo commerciale di PostFinance. Syndicom esorta quindi nuovamente la politica a "revocare questo divieto obsoleto e a fornire a PostFinance gli strumenti necessari per adempiere al suo ruolo pubblico di banca sicura e con un futuro".