Svizzera
“Più visione sui fondi dei partiti”
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Michel Huissoud, direttore del Controllo federale delle finanze (Cdf), lamenta la mancanza di trasparenza nell’ambito dei finanziamenti politici

Secondo l'attuale direttore del Controllo federale delle finanze (Cdf), Michel Huissoud, l'organo di cui è responsabile deve monitorare la trasparenza dei finanziamenti politici, ma l’ordinanza in merito prevista del Dipartimento di Giustizia sull’attuazione “non consente un controllo efficace”.

“Mancanza di trasparenza”
L'ordinanza sulla trasparenza del finanziamento della attività politico è attualmente in fase di consultazione. Si tratta di un controprogetto all'iniziativa omonima, che è stata ritirata. Secondo il testo, i partiti dovranno presto pubblicare, tra l'altro, le donazioni superiori a 15'000 franchi all'anno per persona. Saranno inoltre vietate le donazioni dall'estero. Secondo la proposta del Consiglio federale, i controlli a campione sui partiti sarebbero tuttavia possibili solo con il loro consenso, nota Huissoud dalle pagine dell'edizione odierna del Tages-Anzeiger. Il capo del Cdf critica la mancanza di trasparenza: “Se si riscontra un errore o un’irregolarità, non possiamo dire nulla al riguardo e siamo costretti a pubblicare le informazioni errate senza alcuna menzione. L'ordinanza proposta non è quindi alla base legale”. Secondo quanto scrive oggi la “Neue Zürcher Zeitung” (Nzz) Huissoud minaccia di non occuparsi dell'attuazione delle nuove regole di trasparenza se la bozza di ordinanza non verrà migliorata. L'Ufficio federale di giustizia (Ufg) contesta però questa affermazione. Il Cdf non può rifiutare i nuovi compiti affidatigli dal Consiglio federale sulla base di una nuova legge, ha detto l'Ufg all'agenzia di stampa Keystone-Ats.

Richieste che vanno “oltre la legge”
L'Ufg ha inoltre spiegato che non esiste una base legale per effettuare controlli della contabilità contro la volontà degli interessati. E la stessa non sussiste per rilevare le presunte incongruenze nei dati pubblicati. “Le richieste del Cdf vanno oltre la legge”, osserva l’Ufficio federale di giustizia.

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