Berna
Più vacanze agli apprendisti? La discussione è rinviata
©Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
un'ora fa
All'unanimità, il plenum ha rinviato il dossier alla sua commissione competente per un esame approfondito.

Non c'è stato alcun dibattito oggi al Consiglio degli Stati sulla mozione di Flavia Wasserfallen (PS/BE) con cui si chiede una settimana di vacanza in più (da cinque a sei) per gli apprendisti. All'unanimità, il plenum ha rinviato il dossier alla sua commissione competente per un esame approfondito. Per l'autore della mozione d'ordine, Mauro Poggia (MCG/GE), che ha firmato l'atto parlamentare della collega bernese, la questione delle vacanze andrebbe idealmente trattata fra i partner sociali. Ma la questione sollevata tocca anche aspetti di carattere più generale, come il rafforzamento della formazione professionale. Per questo la mozione dovrebbe venir esaminata in commissione invitando le parti interessate.

Valutazioni in corso

Anche Wasserfallen si è detta d'accordo con questa procedura anche perché la Confederazione, i Cantoni e le parti sociali stanno valutando come mantenere l'attrattiva della formazione professionale per gli apprendisti e le aziende di tirocinio. Stando alla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione, oltre il 70% dei contratti di tirocinio ha generato 4500 franchi di beneficio netto per le aziende (anni 2022/2023). Tale valutazione è stata evocata anche dal Consiglio federale nella sua risposta scritta alla "senatrice" socialista, in cui invitava il plenum a respingere la mozione dal momento che un aumento delle vacanze potrebbe condizionare negativamente la propensione delle aziende ad assumere tirocinanti a causa dei costi supplementari. Il governo spiegava la risposta negativa anche col desiderio di non voler anticipare i risultati dei lavori in corso.

13 vs 5

La consigliera agli Stati bernese giustifica la sua mozione col desiderio di contrastare la percentuale decrescente di giovani che sceglie il tirocinio, uno strumento che contribuisce a tenere bassa la disoccupazione giovanile tra l'altro. Mentre nei licei e nelle scuole medie specializzate i giovani possono contare su 13 settimane di vacanze all'anno, i tirocinanti ne hanno soltanto cinque. A ciò si aggiunge l'incremento dei disagi psichici durante il tirocinio. A detta della deputata, la salute mentale delle giovani generazioni potrebbe migliorare con adeguate possibilità di svago e di riposo, mentre alcuni giorni di ferie in più aiuterebbero ad alleggerire le situazioni di stress. Per Wasserfallen, grazie agli apprendisti, le aziende formatrici riescono a incrementare la produttività, con un guadagno netto medio di circa 3 mila franchi all'anno per ogni contratto stipulato. La proposta di un'ulteriore settimana di ferie per anno di tirocinio è finanziariamente sostenibile, a suo parere.