Svizzera
Più di 26 miliardi di utile per la Banca nazionale
Immagine CdT/Gabriele Putzu
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Keystone-ats
3 anni fa
I conti del 2021 della BNS mostrano 26,3 miliardi di utile, oltre cinque in più rispetto all’anno precedente

La Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha chiuso il 2021 con un utile di 26,3 miliardi, contro i 20,9 miliardi dell’anno precedente. Il dividendo sarà di 15 franchi per azione, il massimo previsto dalla legge, indica oggi l’istituto presentando i risultati definitivo dello scorso esercizio. La BNS ha sostanzialmente confermato i risultati provvisori - si attendeva un utile di 26 miliardi - forniti lo scorso 7 gennaio. Tenuto conto dell’attuale riserva per future ripartizioni, pari a 90,9 miliardi di franchi, risulta un utile di bilancio di 108,5 miliardi di franchi.

Sei miliardi per Confederazione e cantoni

A Confederazione e cantoni saranno versati 6 miliardi di franchi, nella misura di rispettivamente un terzo e due terzi. È quanto risulta dalla convenzione stipulata il 29 gennaio 2021 tra il Dipartimento federale delle finanze e la BNS, scrive quest’ultima in un comunicato odierno, precisando che dopo tali versamenti, la riserva per future ripartizioni ammonterà a 102,5 miliardi di franchi.

I guadagni del mercato valutario

Nel dettaglio, l’utile sulle posizioni in valuta estera è ammontato a 25,7 miliardi di franchi, contro i 13,3 miliardi del 2020. I proventi per interessi si sono attestati a 7,0 miliardi di franchi e i dividendi a 3,8 miliardi. “La valutazione delle obbligazioni e delle azioni ha mostrato un andamento divergente: su titoli e strumenti di debito è risultata una minusvalenza pari a 16,1 miliardi di franchi, mentre su titoli e strumenti di capitale è stata registrata una plusvalenza pari a 37,1 miliardi di franchi”, sottolinea l’istituto, secondo cui le perdite di cambio si sono attestate complessivamente a 6,1 miliardi di franchi.

Riserva aurea invariata

Per quanto riguarda l’oro, la quantità presente nelle casse della BNS rimane invariata a 1040 tonnellate: tuttavia, è risultata una minusvalenza di 0,1 miliardi di franchi poiché il prezzo dell’oro è sceso dello 0,1% tra fine 2020 e fine 2021. Nel 2020 era stata registrata una plusvalenza di 6,6 miliardi, ricorda l’istituto. L’utile sulle posizioni in franchi è ammontato a 1,1 miliardi di franchi, contro gli 1,3 miliardi del 2020, e risulta principalmente dagli interessi negativi applicati agli averi in conto giro. “Dato che il tasso medio di crescita nominale del prodotto interno lordo (PIL) negli ultimi cinque anni si è attestato soltanto all’1,6%, per l’esercizio 2021 viene applicata l’attribuzione minima del 10%, corrispondente a 8,7 miliardi di franchi”, precisa la banca centrale, rendendo noto che gli accantonamenti per le riserve monetarie aumenteranno da 87,0 miliardi a 95,7 miliardi di franchi.

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