
Lo schianto è avvenuto nel pomeriggio di domenica 18 luglio, ma i soccorsi non hanno potuto intervenire che alla prime luci dell’alba di lunedì 19, a causa di una fitta nebbia. Il personale della Rega e del Soccorso alpino svizzero a quel punto non ha potuto che constatare il decesso del pilota, un cittadino tedesco di 60 anni, morto nell’impatto con la montagna mentre guidava un piccolo aereo da turismo, un Mooney, immatricolato in Germania. L’aeroplano, riporta la polizia cantonale urana, era stato segnalato dal centro di soccorso zurighese e si trovava a 2’700 metri sul livello del mare. Al momento, scrivono le autorità, non è possibile identificare le cause che hanno determinato lo schianto né l’entità dei danni materiali.
Hanno partecipato ai soccorsi la Rega, il Soccorso alpino svizzero, l’aeronautica militare e un vasto schieramento tra cui le polizie cantonali urane e ticinesi, oltre che ditte private di elitrasporto e i vigili del fuoco. Al di là della nebbia, che ha consentito per diverse ore solo operazioni terrestri, la ricerca è stata ostacolata dalla difficoltà nel rilevare il radiofaro d’emergenza del velivolo tra le montagne.
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