Berna
"Piazza federale va gestita anche da Confederazione e Canton Berna, non solo dalla Città"
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Keystone-ats
un anno fa
È quanto chiede una mozione dell'Ufficio del Nazionale adottata tacitamente oggi dal plenum. Al momento l'utilizzo dello spazio pubblico davanti a Palazzo federale è gestito unicamente dalla Città. La mozione passa ora al vaglio del Consiglio degli Stati.

L'utilizzo dello spazio pubblico intorno a Palazzo federale - Piazza federale e "Bundesmeile" - andrebbe gestito da Confederazione, Canton Berna e Città di Berna e non più unicamente da quest'ultima. È quanto chiede una mozione dell'Ufficio del Nazionale adottata tacitamente oggi dal plenum.

Struttura di cooperazione tripartita

Concretamente, come spiegato da Maja Riniker (PLR/AG), l'atto parlamentare chiede al Consiglio federale di intavolare, d'intesa con la Delegazione amministrativa, negoziati con la Città e il Cantone al fine di istituire una struttura di cooperazione tripartita "che consenta di disciplinare di comune accordo l'utilizzo dello spazio pubblico intorno a Palazzo federale e che tenga conto delle esigenze specifiche del Parlamento, del Consiglio federale e dell'Amministrazione federale, in particolare di quelle in materia di sicurezza". La situazione attuale, in cui la Città di Berna può decidere praticamente da sola sull'utilizzo dello spazio pubblico intorno a Palazzo, viene giudicata insoddisfacente. Riniker ha citato la sospensione nel 2021 del divieto di manifestare durante le sessioni, decisione presa senza consultare i Servizi del Parlamento.

Eventi e manifestazioni di vario genere

Capita inoltre spesso che manifestazioni politiche, eventi culturali o sportivi nelle vicinanze di Palazzo federale siano così rumorosi da rendere impossibile il lavoro. È chiaro che la Piazza è e deve restare uno spazio pubblico; con la mozione si vuole però cercare il dialogo per trovare una soluzione equilibrata che soddisfi tutti, ha concluso Riniker. La creazione di una piattaforma comune sarebbe cosa utile e ragionevole, ha aggiunto il cancelliere della Confederazione Viktor Rossi. La mozione passa ora al vaglio del Consiglio degli Stati.