
Swiss traccia un bilancio positivo del periodo delle feste: fra il 22 dicembre e il 2 gennaio la compagnia aerea ha trasportato 547'000 passeggeri, il 17% in più degli stessi giorni del 2022-2023. "Sono molto soddisfatto del fatto che siamo quasi sempre riusciti a rispettare il programma dei voli, anche durante l'intenso periodo natalizio", afferma Oliver Buchhofer, responsabile operazioni presso Swiss, citato in un comunicato. Questo malgrado le condizioni meteorologiche avverse in alcuni aeroporti e le assenze per malattia del personale.
17% dei voli in ritardo
Non sono comunque mancati i ritardi (il 17% degli apparecchi è arrivato a destinazione oltre 30 minuti dopo il previsto) e 58 voli sono stati annullati. Stando a Swiss la maggior parte dei ritardi si verifica prima della partenza negli aeroporti e in alcuni casi può essere recuperata durante il volo. L'attenzione operativa durante le festività si è concentrata in particolare sulla possibilità di operare il maggior numero di voli possibile. "Soprattutto durante il periodo di Natale e Capodanno è particolarmente importante trasportare i passeggeri in modo che non si perdano le feste con i loro cari: abbiamo deliberatamente dato priorità a questa affidabilità", sottolinea il dirigente.
Swiss
Swiss è nata nel 2002 dalle ceneri di Swissair, allora insolvente dopo il grounding del 2 ottobre 2001, come nuova compagnia che ha sfruttato l'involucro societario (oltre che le strutture e gli aerei) del vettore regionale Crossair, ben noto anche in Ticino per aver servito per anni l'aeroporto di Lugano-Agno. L'azienda è stata quindi acquistata nel luglio 2007 dal colosso tedesco Lufthansa. Nel 2022 ha conseguito un utile operativo di 456 milioni di franchi su un fatturato complessivo di 4,4 miliardi; alla fine di quell'esercizio l'organico comprendeva 8000 dipendenti, per servire una flotta di 87 velivoli.