
La liberazione condizionale da una pena detentiva a vita dovrebbe essere esaminata per la prima volta dopo 17 anni e non più dopo 15, come avviene ora. È quanto prevede una modifica del Codice penale (CP) promossa dal Consiglio federale. Nella consultazione la sinistra ha giudicato eccessivo il prolungamento di due anni della parte di pena detentiva senza condizionale, mentre i partiti borghesi fisserebbero l'asticella ancora più in alto. Secondo l'UDC, il momento per un primo esame della liberazione condizionale da una pena detentiva a vita dovrebbe essere portato ad almeno 20 anni. Anche il PLR sarebbe di questo avviso "per motivi di prevenzione generale". In linea di principio, entrambi i partiti sono d'accordo con la revisione posta in consultazione sino ad oggi.
Le opinioni dei partiti
Stando al Governo, occorre distinguere meglio la pena detentiva a vita da quella di 20 anni e dall'internamento. La liberazione condizionale sarebbe vagliata per la prima volta dopo 17 anni e non più dopo 15, come prevede il diritto in vigore. Ciò permetterebbe di distinguerla meglio dalla pena di 20 anni, la cui parte senza condizionale dura poco più di 13 anni. "Con la proposta di esaminare la liberazione condizionale soltanto dopo 17 anni, si vuole garantire che la condanna all'ergastolo continui ad essere comminata", sottolinea l'Alleanza del Centro, che si dice d'accordo con la revisione in corso. I partiti di sinistra sono di tutt'altro avviso: Verdi e PS non vedono alcuna necessità per riformare il sistema attuale. Secondo gli ecologisti, la proroga della parte di pena detentiva a vita che deve essere eseguita in modo inderogabile, avrebbe un impatto negativo sul reinserimento dei detenuti nella società. Stando ai socialisti, anche ai sensi della normativa attuale possono essere comminate sanzioni particolarmente severe.
Cosa dice la legge
Secondo il diritto vigente è possibile condannare un autore contemporaneamente a una pena detentiva a vita e a un internamento. Dato che le pene sono eseguite sempre prima di quest'ultimo, nel caso di una detenzione a vita non si verifica mai il passaggio all'internamento. Per tenere meglio conto di questa differenza, il Consiglio federale propone pertanto di eseguire dapprima la pena detentiva a vita secondo le relative disposizioni e di applicare dopo 26 anni le regole per l'esecuzione dell'internamento. Sul principio tutti i partiti si sono detti d'accordo con questa proposta. Anche in questo caso vi sono però alcune differenze su quale sia la giusta transizione: il PLR ritiene più adatto un limite di 25 anni, mentre per i Verdi la transizione dovrebbe avvenire "significativamente prima", ovvero dopo 15 anni.