
Crisi energetica, crisi economica, inflazione, tassi di interesse, crisi idrica, il crollo di Credit Suisse. Questi sono tutti temi che negli ultimi mesi hanno forse fatto passare in secondo piano una notizia che tocca molte persone: l'introduzione della “patente” per grigliare negli spazi pubblici. Un permesso che serve per evitare spiacevoli sorprese, soprattutto "in un periodo di siccità come quello che stiamo vivendo, quando una piccola disattenzione potrebbe tramutare un momento di svago tra conoscenti in un dramma", si legge in un comunicato del Cantone.
La nuova patente
“Una mattinata di lezioni teoriche seguite da un esame pratico rigorosamente alla griglia”. Questo -viene spiegato- il percorso da seguire per ottenere il permesso. Attenzione però, non tutti dovranno seguire gli stessi corsi. Chi è vegetariano o vegano infatti “non avrà l’obbligo di partecipare alla parte pratica”. Il motivo è presto detto: “Carne e pesce sono i due alimenti responsabili della maggior parte delle intossicazioni alimentari, soprattutto a causa di una cattiva conservazione o di una cottura sbagliata”, viene sottolineato dalle autorità cantonali. Ma cosa ne pensano i diretti interessati? Ticinonews lo ha chiesto a chi gestisce uno dei luoghi preferiti dai locarnesi (e non solo) per grigliare: il Merisg. “È una decisione che arriva dall’alto, non possiamo farci nulla”, ha commentato a Ticinonews Carlo Ambrosini, presidente del Patriziato di Losone, sottolineando come “sia anche una questione di salute pubblica”.
“Per noi è un costo in più, dovremo fare dei controlli regolari”
L’introduzione di questo permesso, come detto, è stata decisa dalle autorità “per evitare incendi dolosi”. Una misura che comporta dei costi maggiori per chi gestisce dei parchi pubblici con le zone adibite alle grigliate. “Dovremo controllare chi ha la patente e chi no. Soprattutto durante i fine settimana ci sarà una persona addetta a queste verifiche e chi sarà sprovvisto del permesso verrà invitato a lasciare il posto”, ha continuato Ambrosini. “Sicuramente avremo delle spese maggiori, ma speriamo che ora le persone diventino più educate”.
“Metteremo a disposizione la legna”
Per ringraziare chi rispetterà le regole il Patriziato di Losone seguirà l’esempio di alcuni comuni della Svizzera interna e “metterà a disposizione gratuitamente la legna per cucinare costine, bratwurst, pesce e verdure”, spiega Ambrosini, precisando che “finora questo non ci era possibile perché gli utenti la rubavano per accendere il camino di casa”.