Svizzera
Ostacoli al potenziamento delle centrali idroelettriche
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Ats
un giorno fa
Quali ostacoli alla realizzazione, le aziende elettriche hanno citato le incertezze legate alla scadenza delle concessioni, gli aspetti di diritto ambientale quali i deflussi minimi, le misure di compensazione e le zone protette di interesse nazionale.

Le centrali idroelettriche esistenti presentano un grande potenziale teorico di rinnovamento e di ampliamento, che però è ostacolato da incertezze legate alla scadenza delle concessioni, alle norme di diritto ambientale e alla redditività. Lo indica un rapporto adottato oggi dal Consiglio federale. Lo studio - svolto dall'Ufficio federale dell'energia (UFE) e dall'Associazione svizzera di economia delle acque (ASEA) in adempimento di un postulato del Parlamento - valuta il potenziale, in termini di produzione annua, a 1'351 GWh all'anno, di cui 1'254 GWh sono relativi all'ampliamento e 97 legati al rinnovamento degli impianti. Tuttavia, secondo i dati forniti dalle aziende elettriche tramite un sondaggio, solo il 2% del potenziale complessivo (corrispondenti a 24 GWh all'anno) è economicamente vantaggioso e può essere realizzato senza aiuti esterni. Si tratta perlopiù di misure che devono comunque essere adottate per mantenere l'esercizio, come la sostituzione di turbine e generatori o l'utilizzo di acqua di dotazione (deflussi minimi obbligatori). Poco meno della metà del potenziale - pari a 792 GWh all'anno - può essere realizzata con gli strumenti di promozione esistenti. Altri 43 GWh potranno essere realizzati soltanto se verrà potenziata la promozione o se migliorano le condizioni di mercato. Per i progetti rimanenti non sono invece disponibili dati sulla redditività.

Le difficoltà

Quali ostacoli alla realizzazione, le aziende elettriche hanno citato le incertezze legate alla scadenza delle concessioni, gli aspetti di diritto ambientale quali i deflussi minimi, le misure di compensazione e le zone protette di interesse nazionale, i ricorsi e le opposizioni, nonché la mancanza di redditività. Come misura supplementare il rapporto propone un obbligo di efficienza. Specialmente gli impianti più datati non sempre hanno il dimensionamento ottimale, circostanza che si potrebbe risolvere introducendo l'obbligo di ottimizzazione dell'impianto in sede di rinnovo delle concessioni, si legge nel documento. Da segnalare, infine, che, come richiesto nel postulato, il rapporto analizza esclusivamente i rinnovamenti e gli ampliamenti di grandi impianti idroelettrici esistenti. Su 190 grandi centrali idroelettriche (potenza installata superiore a 10 MW), 82 hanno partecipato al sondaggio e 61 di queste hanno indicato un potenziale di rinnovamento e di ampliamento.