
Il Consiglio europeo della ricerca (CER) ha assegnato "sovvenzione d'avvio" anche a 35 giovani ricercatori attivi in Svizzera, nell'ambito del programma Orizzonte Europa. I cosiddetti "starting grant" sono fra i più prestigiosi programmi di finanziamento per giovani scienziati in Europa.
Budget massimo di 1,5 milioni
Le sovvenzioni d'avvio del CER finanziano progetti di ricerca con un budget massimo di 1,5 milioni di euro per un periodo massimo di cinque anni, ha reso noto oggi l'organizzazione dell'UE. È la prima volta da tre anni a questa parte che ricercatori svizzeri possono richiedere questi fondi. Negli anni precedenti il finanziamento iniziale era fornito dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS).
A chi sono state assegnate le borse di studio
Nove borse di studio sono state assegnate a ricercatori del Politecnico di Zurigo (ETH), sette a ricercatori del Politecnico di Losanna (EPFL), come pure dell'Università di Basilea, tre a scienziati dell'Università di Berna, due all'Università di Zurigo (UZH), all'Ospedale cantonale di Losanna (Chuv) e al Centro di ricerca IBM, mentre una borsa di studio ciascuna sarà assegnata alle Università di Ginevra e Neuchâtel e all'"Institut de Hautes Etudes Internationales et du Developpement" di Ginevra.
Alcuni esempi
Fra i progetti finanziati c'è ad esempio quello del ricercatore dell'UZH Martin Pačesa, che sta progettando proteine per le interazioni tra DNA e RNA, un lavoro della ricercatrice dell'Università di Berna Simona Huwiler, che sta studiando come i batteri si proteggono dagli attacchi di altri batteri predatori, e un progetto della ricercatrice Sabine Rumpf dell'Università di Basilea, che sta esaminando l'influenza delle piante non autoctone sugli ecosistemi in montagna. In totale, il CER ha assegnato 478 borse di studio a ricercatori di 25 Paesi, per valore complessivo di 761 milioni di euro.
In attesa della firma dell'accordo sui programmi UE
Gli "starting grant" vengono assegnati ai ricercatori svizzeri in via provvisoria fino alla firma dell'Accordo sui programmi UE (EUPA) - di cui fa parte ad esempio Orizzonte Europa - nel novembre 2025. A quel punto la partecipazione della Svizzera dovrebbe avere effetto retroattivo dal 1° gennaio 2025, come spiega l'Università di Zurigo in una nota.