
Dopo Migros, anche Emmi abbandona Nutri-Score: il colosso lattiero-caseario lucernese ha deciso rinunciare al sistema facoltativo di etichettatura nutrizionale di origine francese, che non sarà più usato sui nuovi prodotti. "Altri fornitori di bevande a base di caffè e latte non hanno introdotto il Nutri-Score sulle loro confezioni, quindi è impossibile fare un confronto", ha indicato una portavoce dell'azienda all'agenzia Awp. Inoltre non è stata raggiunta un'armonizzazione dell'applicazione tra i paesi europei: di conseguenza non vi sarebbe alcun valore aggiunto per i consumatori.
Costi elevati rispetto ai benefici
Nello spiegare martedì il suo passo indietro, Migros ha parlato di costi elevati rispetto ai benefici. A questo proposito l'addetto stampa di Emmi non ha voluto indicare se l'azienda abbia una posizione simile: la decisione è stata presa "dopo deliberazioni interne". Non ha avuto nulla a che fare con la decisione di Migros, né ha influito l'attuale dibattito politico sui semafori alimentari. Come noto il Nutri-Score è stato recentemente discusso in parlamento, che ha approvato una mozione che chiede al Consiglio federale di definirne in modo più dettagliato l'uso. Tra le altre cose è stato criticato il fatto che i prodotti con edulcoranti artificiali - come la Coca Cola Zero - ottengano un punteggio migliore sul semaforo alimentare rispetto a quelli con fruttosio, come il succo di mela.
Nestlé rimane fedele al sistema di etichettatura
Nestlé, la più grande azienda alimentare del mondo, rimane invece fedele al sistema di etichettatura che classifica gli alimenti in 5 categorie che vanno da A (il migliore), con tonalità verde scuro, a E (il peggiore), in rosso, sulla base dell'applicazione di uno specifico algoritmo. È stata una delle prime aziende in Europa a introdurre l'etichetta nel 2019 e da allora l'ha estesa a tutta la sua gamma di prodotti in Svizzera. "Il nostro obiettivo è aiutare i consumatori a scegliere una dieta equilibrata migliorando il valore nutrizionale dei nostri prodotti e fornendo un'etichettatura nutrizionale chiara sulla confezione", ha indicato un addetto alla comunicazione. Nestlé è "sempre aperta a un ulteriore sviluppo del Nutri-Score basato sulle ultime scoperte scientifiche e nutrizionali", ha aggiunto. Nestlé è quindi l'unico grande produttore alimentare svizzero a utilizzare ancora il semaforo in questione: Coop lo aveva introdotto solo in una fase di prova. Le aziende straniere, come la multinazionale alimentare francese Danone o le catene di distribuzione tedesche Aldi e Lidl, continuano per contro ad affidarsi al Nutri-Score.