Svizzera
Nuovi treni, accolto il ricorso di Inclusione Handicap
Redazione
2 anni fa
Le rampe che collegano al marciapiede le carrozze dei nuovi treni dovranno avere una pandenza massima del 15%. Lo ha stabilito il Tribunale federale (TF), dando ragione all’organizzazione

Le FFS dovranno assicurarsi che le rampe che collegano al marciapiede le carrozze dei nuovi treni a due piani a lunga percorrenza abbiano una pendenza massima del 15%. Lo ha stabilito il Tribunale federale (TF), dando ragione all’organizzazione Inclusion Handicap.

Quest’ultima - che riunisce tutte le associazioni svizzere a tutela dei disabili - aveva presentato un ricorso contro il via libera provvisorio a circolare concesso dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT), denunciando un mancato rispetto della legge sui disabili. Nel 2018 il Tribunale amministrativo federale (TAF) lo aveva respinto quasi per intero, stabilendo che la regola della pendenza massima del 15% dovesse essere rispettata solo per una entrata e una uscita per treno. Inclusion Handicap aveva deciso nel 2019 di appellarsi al TF, ricordando che secondo la legge sull’eliminazione di svantaggi nei confronti dei disabili (LDis) “i trasporti pubblici devono essere accessibili senza ostacoli alle persone con disabilità”, ciò che allora non era il caso con i nuovi treni forniti da Bombardier e in circolazione sulle tratte Berna-Zurigo e Zurigo-Coira. “A molti passeggeri su sedia a rotelle viene negato l’accesso perché non possono uscire da soli dal treno”, precisava l’associazione. Nella sua sentenza del 22 febbraio scorso, e pubblicata oggi, il TF dà ragione a Inclusion Handicap e incarica pure l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) di chiarire se l’entrata e l’uscita possono essere utilizzate in modo autonomo e sicuro da persone con difficoltà motorie.

Sentenza è “pietra miliare”
In una prima reazione, Inclusion Handicap parla della sentenza come di una “pietra miliare”. “Il Tribunale federale afferma espressamente che noi, persone con disabilità, abbiamo il diritto all’uso autodeterminato del trasporto pubblico”, afferma la co-presidente dell’associazione Verena Kuonen in una nota. La sentenza stabilisce standard chiari per l’accessibilità dei trasporti pubblici per tutti i disabili.

FFS: rampe soddisfano già le norme
Tutte le rampe di accesso del treno a due piani per il traffico a lunga percorrenza (treno Bipiano TLP) hanno già oggi una pendenza massima del 15%, precisano da parte loro le FFS, aggiungendo che “in questo senso le FFS soddisfano la condizione imposta dalla sentenza”. La compagnia si felicita inoltre che il TF abbia respinto i restanti otto punti del ricorso e sostiene l’UFT nel chiarimento di quelli ancora aperti. “I treni Bipiano TLP continuano a circolare come finora”. “La stretta collaborazione con le associazioni per disabili mi sta particolarmente a cuore”, afferma da parte sua il CEO delle FFS, Vincent Ducrot, citato nella nota. “Le FFS, nel corso degli ultimi anni, hanno intensificato queste collaborazioni, che proseguiranno anche in futuro. Per noi è chiaro: le FFS vogliono essere una ferrovia per tutti.” Questo tipo di treno è in esercizio commerciale dal 26 febbraio 2018, ricordano ancora le FFS. A fine dicembre 2021, la compagnia ha preso in consegna 57 dei 62 Bipiano TLP totali ordinati e i veicoli rimanenti seguiranno nel 2022. Ad oggi sono state effettuate oltre 127’000 corse, viene precisato, rilevando che questi convogli garantiscono più di 200 collegamenti giornalieri, coprendo una distanza di circa 42’000 chilometri. “L’affidabilità dei veicoli è inoltre migliorata notevolmente negli ultimi mesi ed è paragonabile al resto della flotta del traffico viaggiatori delle FFS”, precisa in conclusione la compagnia.

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