
Pesante taglio occupazionale presso Novartis: il colosso farmaceutico cancella 550 posti di lavoro a Stein, nel Canton Argovia, dove la produzione di compresse e capsule, come pure il confezionamento di medicinali sterili, saranno interrotti entro la fine del 2027. Negli stabilimenti in questione l'automazione sarà inoltre ulteriormente aumentata, ha indicato oggi l'azienda. La riduzione dell'organico avverrà a sua volta entro la fine del 2027 e tutte le misure sono soggette a consultazione. L'impresa offre inoltre sostegno ai dipendenti toccati dai provvedimenti e un piano sociale prolungato sino al 2028.
Innovazione e automazione
Per mantenere una produzione competitiva in Svizzera, Novartis deve concentrarsi sugli investimenti in tecnologie di produzione innovative e su un elevato grado di automazione, argomenta la società. Il gruppo ricorda che sta nel contempo investendo 80 milioni di dollari (65 milioni di franchi) nella sua unità di Schweizerhalle (BL) per espandere la produzione dei cosiddetti siRNA, ovvero molecole di RNA molto piccole. Nella località basilese il gruppo creerà circa 80 nuovi impieghi a tempo pieno entro la fine del 2028.
Nessun collegamento con gli investimenti USA
Per Novartis non sussiste un collegamento fra il pesante taglio occupazionale deciso in Svizzera e gli investimenti che vengono effettuati negli Stati Uniti. "L'annuncio odierno non è correlato agli investimenti annunciati da Novartis in aprile per espandere la capacità produttiva negli Usa per il mercato americano", ha affermato un portavoce contattato dall'agenzia Awp. Il gruppo non precisa dove viene spostata la produzione che oggi avviene a Stein. Negli stabilimenti interessati gli effettivi si ridurranno comunque di un terzo: oggi lavorano infatti sul posto circa 1600 dipendenti.
