
Nello spazio di pochi anni i salari dei dirigenti delle casse malati e degli ospedali sono lievitati notevolmente: lo rivela un'analisi pubblicata oggi dal SonntagsBlick. Dal 2016 gli assicuratori malattia sono obbligati a rendere noti i compensi dei membri del consiglio di amministrazione (Cda) e della direzione generale: il domenicale ha così studiato l'evoluzione che è avvenuta da allora.
Gli aumenti percepiti da alcuni Ceo
Il Groupe Mutuel, ad esempio, pagava al suo Ceo 520'200 franchi otto anni or sono, compresi i bonus e i contributi sociali: nel 2022 il dirigente ha ricevuto 783'300 franchi, un incremento di circa il 50%. Presso Sanitas, il presidente della direzione nel 2023 ha incassato 955'200 franchi: nel 2016 la posizione era ancora remunerata con 663'300 franchi. Il presidente del consiglio di amministrazione di Helsana ha ricevuto 200'800 franchi per la il suo lavoro nel 2016 e quasi 290'000 franchi per lo stesso incarico nel 2023.
E quelli dei dirigenti ospedalieri
Esempi analoghi si trovano nei nosocomi: il presidente del consiglio ospedaliero dell'Ospedale universitario di Zurigo è stato ricompensato con 197'300 franchi nel 2023, cifra da mettere in relazione con i soli 60'000 previsti per il prestigioso incarico nel 2016. A Berna presso il gruppo Inselspital i membri della direzione hanno potuto contare l'anno scorso su una retribuzione media di 477'000 franchi, mentre nel 2016 dovevano accontentarsi di una media di 390'000 franchi: complessivamente quindi nel giro di soli sette anni la direzione è diventata più costosa di oltre un milione di franchi.
"Tutto in linea con il mercato"
Le reazioni delle entità interessate, raccolte dal settimanale? "Tenendo conto degli assicuratori privati il salario del Ceo è conforme al mercato", dice un portavoce di Groupe Mutuel. "Il salario è in linea con le richieste del mercato", fa eco Sanitas. "Il nuovo regolamento sulle remunerazioni ha comportato un adattamento dei compensi, che ha condotto a un aumento per tutti i membri del Cda", spiega Helsana. "Considerata la responsabilità per un'azienda di tali dimensioni e complessità il compenso è in linea con il mercato", fa sapere il gruppo Inselspital.
I gruppi farmaceutici, "un altro campionato"
Secondo il SonntagsBlick in materia di "eccessi nelle retribuzioni" - così li definisce - non si può peraltro dimenticare i gruppi farmaceutici, che giocano in un campionato a sé stante: a titolo d'esempio il Ceo di Novartis Vas Narasimhan ha incassato l'anno scorso 16,2 milioni di franchi. "Perlomeno questo stipendio non è stato pagato interamente dagli svizzeri, bensì anche da pazienti, assicurati e contribuenti di altri paesi", conclude la testata zurighese.