
Le bambinaie e i giovani che esercitano piccoli lavori nelle famiglie non saranno esonerati dall'obbligo contributivo all'AVS fino a un reddito annuo di 3000 franchi. Diversamente da quanto deciso in settembre dal Consiglio nazionale, oggi gli Stati hanno - tacitamente - bocciato una iniziativa parlamentare in tal senso della Consigliera nazionale Nadja Pieren (UDC/BE). Per la deputata bernese, è necessario sgravare la custodia dei bambini da ostacoli burocratici sproporzionati. Il relatore della commissione Konrad Graber (PPD/LU) ha però ricordato che il Consiglio federale ha già deciso di esentare dall'obbligo contributivo all'AVS i lavoretti eseguiti dai giovani per arrotondare la "paghetta" fino a un importo di 750 franchi annui. "Un'eventuale approvazione dell'iniziativa parlamentare comporterebbe problemi di delimitazione e aumenterebbe il rischio di lavoro nero", ha aggiunto il "senatore" lucernese.
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