
Contrariamente al Nazionale, l'idea di una circoscrizione elettorale per gli Svizzeri dell'estero non piace al Consiglio degli Stati, che oggi ha respinto per 26 voti a 11 un'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Carlo Sommaruga (PS/GE), seguendo così il parere della maggioranza della commissione. L'atto parlamentare è così archiviato. Per il consigliere nazionale ginevrino, gli Svizzeri all'estero - circa 600 mila - dovrebbero essere meglio rappresentati a Palazzo federale. Durante il dibattito al Nazionale nel settembre scorso, Sommaruga aveva fatto notare che alle ultime elezioni federali, nessuno dei 45 espatriati elvetici candidati è stato eletto. Una situazione insoddisfacente, che secondo il ginevrino si potrebbe correggere riservando ai connazionali all'estero due seggi al Consiglio degli stati e creare una circoscrizione elettorale per il Nazionale. Tale sistema dovrebbe facilitare l'elezione in parlamento di Svizzeri all'estero. Un sistema simile è in vigore già in Italia, aveva sottolineato. Di diverso avviso la commissione degli Stati secondo cui non è possibile accordare agli Svizzeri dell'estero gli stessi diritti riconosciuti alla popolazione di un cantone, a causa della loro eterogeneità. A nome della minoranza, Filippo Lombardi (PPD/TI) ha sostenuto l'idea dell'iniziativa che, peraltro, è redatta in maniera generica lasciando quindi al parlamento il modo migliore per concretizzarla. Secondo Lombardi, un rifiuto significa semplicemente che non si è nemmeno disposti a parlare del problema. Per il "senatore" ticinese non è più sufficiente dichiarare che gli Svizzeri all'estero sono i nostri ambasciatori. Ogni tanto - ha spiegato - bisogna anche occuparsi di loro, "in particolare se ci possono aiutare a correggere la cattiva immagine che taluni paesi hanno di noi". ATS
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