Mesolcina
Nicola Giudicetti dice basta, "È il momento di lasciare spazio a nuove leve"
Redazione
un giorno fa
Il sindaco di Lostallo terminerà il proprio mandato il 31 dicembre 2025, dopo 39 anni in Municipio, di cui 32 come sindaco.

"Ritengo che a 65 anni sia giunto il momento di lasciare spazio a nuove leve e nuove idee". Così Nicola Giudicetti, "dopo 39 anni di attività in Municipio, di cui 32 come sindaco di Lostallo", ha deciso di "non ricandidarsi alle prossime elezioni comunali, previste per novembre 2025 (legislatura 2026–2029)". Il suo mandato terminerà quindi il 31 dicembre 2025. La decisione è stata comunicata questa sera all'assemblea comunale del comune mesolcinese, spiegando che la decisione "non è legata a particolari motivi".

"Sono soddisfatto"

"In tutti questi anni", spiega Giudicetti, "ho sempre svolto il mio ruolo con passione, serietà e dedizione. Guardando indietro, provo una sincera soddisfazione nel vedere quanto Lostallo sia cresciuto: da 600 a oltre 900 abitanti, con progetti concreti come la nuova scuola, il nuovo serbatoio, la piazza del paese, e importanti interventi di ricostruzione dopo l’alluvione. Ma anche con opere meno visibili ma essenziali – come l’acquedotto, la depurazione, le opere di protezione, l’interramento delle linee elettriche, la strada forestale – che garantiscono il buon funzionamento della nostra comunità". A chi raccoglierà il testimone, aggiunge, "il lavoro non mancherà, ma sono certo che – con spirito di squadra – i futuri membri del Municipio potranno vivere un’esperienza personale arricchente, seppur impegnativa". Questo anche perché il sindaco "non nega che negli ultimi anni la mole di burocrazia (spesso inutile) e la complessità crescente delle tematiche da affrontare abbiano richiesto molta pazienza, tempo e professionalità".

"Grazie"

Infine il sindaco ringrazia "i tanti colleghi di Municipio con cui ha avuto il piacere di collaborare, e tutti voi (l'assemblea comunale ndr) per la fiducia che mi avete accordato nel tempo. Lostallo non è un paese litigioso, e questo ha reso possibile un clima di lavoro positivo e costruttivo. In quasi 40 anni, le controversie risolte dai tribunali per decisioni municipali si contano sulle dita di una mano: un segnale di maturità, dialogo e rispetto reciproco". Se il "Municipio lo ritenesse utile", Giudicetti "resterà a volentieri a disposizione" per offrire la propria esperienza in altri ambiti o incarichi.

“Sì” al vallo protettivo

Ieri sera l’assemblea comunale ha invece detto “sì” a un credito di 65mila franchi per la progettazione di un vallo protettivo a sudovest del paese. Lo riferisce il Corriere del Ticino, specificando che l'investimento dovrebbe ammontare a circa sette milioni di franchi. Nel credito di 65'000 franchi è prevista anche la valutazione della seconda variante, ovvero della delocalizzazione di Sorte. "Noi puntiamo sul vallo" ha precisato Giudicetti, Entrambi i progetti verranno sottoposti alla Confederazione. Se Berna e Coira contribuiranno al finanziamento del vallo, la ventina di sfollati potrà rientrare nelle proprie abitazioni entro la fine del 2028. La strada cantonale rimarrà invece scoperta e in caso di eventi maggiori verrà gestita con dei semafori.