
L'uso dell'intelligenza artificiale (IA) - secondo Ceo di Adecco Denis Machuel - non ha finora portato a grandi ondate di licenziamenti nelle aziende. "Non vediamo ancora una rivoluzione", ha detto oggi il Ceo del gigante mondiale nel reclutamento di personale in una conferenza telefonica con giornalisti. Sebbene alcuni clienti abbiano effettuato licenziamenti, questi non sono stati massicci, ha dichiarato. "Constatiamo che alcune aziende incoraggiano davvero l'uso dell'IA", ha affermato Machuel. In generale, tuttavia, gli effetti sull'impiego e sulla produttività sono difficili da quantificare e rimangono finora limitati.
Le professioni a rischio
Secondo Adecco, l'automazione e l'IA generativa svolge sempre più compiti di routine come l'inserimento di dati, la gestione dei documenti e la comunicazione standard. Le attività che prima richiedevano una precisione umana possono oggi essere riprodotte digitalmente, viene sottolineato. Le professioni fortemente esposte all'IA, cioè quelle con una grande quota di compiti facilmente automatizzabili, sono a rischio: Adecco cita in particolare segretari, contabili, operatori di inserimento dati e addetti ai call center. Al contrario, i ruoli specializzati guadagnano importanza.
