
Il ministro della giustizia Beat Jans chiede il monitoraggio elettronico e un sistema d'allarme con cavigliere per gli autori di violenze contro donne. In diversi cantoni sono in corso test. Da inizio anno in Svizzera 18 donne e ragazze sono state uccise da uomini. "Nessun crimine violento miete tante vittime quanto la violenza contro le donne", ha dichiarato il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) in un'intervista pubblicata oggi sulla "Schweiz am Wochenende". "Vedendo quanto fortemente stanno aumentando le cifre nel nostro paese, è necessario che ci muoviamo ora", ha detto Jans.
I progetti pilota
In una decina di cantoni sono in corso sperimentazioni sull'uso di cavigliere elettroniche. Il procuratore generale neocastellano Pierre Aubert ha annunciato già nel 2023 un progetto pilota per prevenire la violenza domestica. Ma all'epoca mise in guardia da un falso senso di sicurezza: non si può piazzare un agente di polizia ogni 400 metri pronto a intervenire in caso di allarme, aveva dichiarato Aubert davanti ai media. La Spagna funge da modello per il sistema di sorveglianza e allarme. "In Spagna hanno trovato i mezzi per proteggere meglio le donne", ha detto Jans, che all'inizio della settimana si è informato sulle misure di protezione attuate nel paese iberico, nell'intervista condotta sull'aereo da Madrid a Berna. Secondo il consigliere federale socialista basilese, con buone leggi e mezzi tecnologici si può fare qualcosa anche in Svizzera.