
Dopo altri cantoni svizzeri, tra cui il Ticino, anche Ginevra è ora colpita da un focolaio di coleottero giapponese. Una decina di questi insetti sono stati individuati in una zona situata sulla sponda sinistra del Lemano. Il Cantone ha attivato un piano di misure obbligatorie per frenarne la diffusione. L'area si trova a cavallo tra i comuni di Corsier, Meinier e Collonge-Bellerive, ha annunciato oggi il Dipartimento del territorio (DT), ricordando che questo insetto esotico provoca gravi danni alle colture e alle piante in generale. Si trova più precisamente a La Pallanterie, ha indicato Jérémy Rossi, assistente scientifico dell'ufficio di agronomia. Questo primo focolaio circoscritto è stato identificato grazie alle misure di cattura estese condotte dal Cantone a seguito di prese isolate avvenute a luglio in una trappola nella zona Arve-Lac. "Quando abbiamo individuato una decina di esemplari, un numero sufficiente per creare una nuova popolazione, abbiamo chiesto alla Confederazione di riconoscere la presenza di un focolaio e di fornirci così una base legale", ha spiegato Rossi.
Zone di lotta
Conformemente alle disposizioni previste dalla Confederazione, il Cantone ha definito due perimetri di lotta. Nella zona cosiddetta rossa, che copre un raggio di un chilometro intorno al focolaio, è vietato innaffiare i prati fino al 30 settembre, al fine di evitare lo sviluppo delle larve che vivono nel terreno, e spostare i rifiuti verdi al di fuori della zona. Misure preventive obbligatorie sono state adottate nella zona blu, che si trova in un raggio di cinque chilometri intorno alla zona rossa e copre quindi la riva sinistra tra Cologny e Hermance. Tutti i rifiuti verdi non devono essere trasportati al di fuori di questo perimetro fino alla fine di settembre. Altri divieti sono validi tutto l'anno in entrambe le zone. La popolazione riceverà informazioni dettagliate.
"Un chicco di caffè"
Il coleottero giapponese si sta diffondendo rapidamente nel nord Italia e in Svizzera, dove sono stati individuati focolai nei cantoni Vallese, Ticino, Basilea, Zurigo e Svitto. Si sposta grazie ai trasporti umani e mangia più di 400 specie diverse di piante: foglie e frutti per gli adulti, mentre le larve si nutrono di radici, secondo l'esperto. Al fine di rallentarne la diffusione, chiunque ne individui un esemplare è tenuto a segnalarlo, anche se secondo il DT è ancora improbabile osservare un coleottero giapponese a Ginevra. Non più grande di una moneta da 5 centesimi e poco più grande di una coccinella, questo coleottero ha "le dimensioni di un chicco di caffè", ha illustrato Rossi. La parte anteriore del corpo è di colore verde metallico, mentre il dorso è marrone ramato.