
A partire dal nuovo anno, tra Briga (VS) e Domodossola (Italia) circoleranno meno treni. Stando a quanto comunicato oggi dalle FFS, 38 dei 316 collegamenti settimanali attuali saranno soppressi a causa di una nuova normativa di protezione antincendio per il transito nelle gallerie più lunghe, emanata dal Ministero dei Trasporti italiano e che si applicherà dal 2024.
Collegamenti tagliati fino a nuovo avviso
Le FFS non dispongono ancora di questa nuova autorizzazione, si legge nella nota diramata dall'ex regia federale, che precisa che dal 1° gennaio 2024, e fino a nuovo avviso, saranno soppressi i treni Intercity e Interregio in entrambe le direzioni. I collegamenti Eurocity e i treni regionali della BLS circoleranno invece regolarmente poiché dispongono della licenza necessaria richiesta dalle autorità italiane. Interpellate dall'agenzia di stampa Keystone-ATS, le FFS fanno sapere che i 38 collegamenti sospesi non verranno sostituiti e invitano i passeggeri ad usufruire dei 278 treni settimanali che continueranno a viaggiare lungo la tratta interessata.
In attesa di una conferma scritta
Con gli accordi sul traffico frontaliero tra la Svizzera e l'Italia, i convogli Domino e le carrozze unificate IV delle FFS potevano circolare sulla linea del Sempione. Tuttavia, per far sì che questi due tipi di treni possano nuovamente transitare tra Briga e Domodossola, in conformità con le nuove direttive, sarà necessaria da parte delle autorità della vicina Penisola una conferma scritta, che le FFS sono ancora in attesa di ricevere. L'ex regia federale ha dichiarato di essere in contatto con il Ministero dei Trasporti italiano da oltre sei mesi per salvaguardare il regolare servizio e si augura che possa riprendere come di consueto il prima possibile.
Un trasporto su rotaia uniformizzato
Mediante nuove misure legislative (quarto pacchetto ferroviario), l'Unione Europea sta puntando ad un trasporto su rotaia uniformizzato e meno frammentario nei diversi Paesi membri, tra cui appunto l'Italia. Ciò riguarda altresì le norme di sicurezza, che variano a seconda dello Stato, come si evince dal sito internet del Consiglio europeo.