
Il Gran Consiglio grigionese ha deciso oggi di fornire un sostegno finanziario ai familiari curanti. Dal 2027 chi si prende cura di un parente ammalato, anziano o affetto da disabilità riceverà fino a 600 franchi al mese. Il dibattito si è protratto per diverse ore ed è stato carico di emozioni. PLR e UDC erano scettici e non convinti che i contributi avrebbero posticipato i ricoveri in case per anziani. Il Centro, il PS e i Verdi liberali (PVL) si sono invece battuti per far sì che l'impegno dei familiari curanti venisse riconosciuto e sostenuto anche finanziariamente.
Circa 400 interessati
Il Governo retico prevede che circa 400 persone faranno richiesta per un contributo. La premessa è che devono svolgere questa mansione per almeno otto ore alla settimana da due mesi. Per ricevere il denaro, verrà redatto un modulo, ha spiegato il direttore del Dipartimento giustizia, sicurezza e sanità, Peter Peyer (PS), a Keystone-ATS. Ogni anno il Cantone metterà a disposizione 2,4 milioni di franchi. I contributi potranno variare da 300 a 600 franchi, a seconda del numero di persone che faranno richiesta, ha aggiunto Peyer. In una prima fase, le autorità prevedono contributi di 500 franchi al mese. Anche Vallese, Vaud e Glarona pagano contributi mensili ai familiari curanti. Ad oggi un quarto dei grigionesi ha più di 65 anni, mentre le nascite sono diminuite del 17% rispetto agli ultimi anni. "Chi si prenderà cura degli anziani se non abbiamo persone impegnate e disposte a fare un po' di più? Certo, non risolveremo tutti i problemi con i soldi, ma almeno non li peggioreremo", ha sottolineato Peyer.