
La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) ha finalizzato l’iniziativa parlamentare “Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna” concernente gli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia: nelle prossime settimane il testo sarà posto in consultazione. Lo indicano oggi i Servizi del Parlamento in una nota. Ritenendo che i genitori che mandano i loro figli all’asilo debbano ricevere un maggiore sostegno finanziario, la CSEC-N ha adottato la proposta con 18 voti contro 7, dopo che la sua omologa del Consiglio degli Stati ha dato il via libera.
Incentivare all’attività lucrativa
Il progetto prevede di convertire l’aiuto finanziario per la custodia di bambini complementare alla famiglia in un sostegno permanente: ciò permette di sfruttare meglio il potenziale di personale qualificato, è un incentivo all’attività lucrativa, sgrava finanziariamente le famiglie e promuove la parità fra donna e uomo.
Gli obiettivi
Due sono gli obiettivi principali. Sostenere finanziariamente i genitori che fanno accudire i loro figli al di fuori della famiglia. A tal fine deve essere concesso un contributo federale pari almeno al 10% e al massimo al 20% del costo medio in Svizzera di un posto per la custodia complementare alla famiglia. In secondo luogo, vanno ulteriormente sviluppati la politica in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia nonché il sostegno precoce ai bambini. La Commissione prevede che la Confederazione sosterrà i Cantoni in questo campo politico attraverso accordi programmatici. Bisognerà prestare particolare attenzione ai bambini in situazione di handicap.
Una minoranza è contraria
Una minoranza respinge il progetto poiché la vigente ripartizione delle competenze si è rivelata essere efficiente e deve essere preservata. La Confederazione dovrebbe quindi continuare ad assumere un ruolo unicamente sussidiario nell’ulteriore sviluppo della custodia di bambini.
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