Svizzera
Nazionale vuole monitoraggio costi salute
© CdT/Gabriele Putzu
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Keystone-ats
2 anni fa
La proposta del Consiglio federale era stata definita da Alain Berset “uno strumento importante per limitare l’aumento dei costi”

Serve un monitoraggio dei costi sanitari con possibilità di correzione al quale partecipino fornitori di servizi, assicuratori e anche i cantoni. Lo ha stabilito oggi il Consiglio nazionale, tornando su una decisione presa di stretta misura dalle due Camere nel 2021, nel quadro del secondo pacchetto del progetto di legge sul contenimento dei costi della salute.

Il plenum ne ha ridiscusso perché il tema è stato riesaminato dalla Commissione della sicurezza sociale e della sanità (CSSS-N), che però ne chiedeva lo stralcio. A spuntarla è stata invece una minoranza di centro e sinistra, con 103 voti a 87, con 5 astensioni. La destra avrebbe voluto rinviare la proposta al Governo.

Berset: “Strumento per limitare aumento costi”
Il ministro della sanità Alain Berset ha definito la proposta, elaborata dal Consiglio federale, uno strumento importante che permetterà di limitare l’aumento dei costi a ciò che è giustificabile dal punto di vista medico, ha affermato.

No a tariffe più basse di quelle previste
Di misura, con 98 voti a 97, il Nazionale ha pure respinto la possibilità per le casse malati e i fornitori di servizi di negoziare tariffe più basse di quelle previste dagli accordi tariffali. Su questo aspetto della legge il plenum si è allineato alla posizione degli Stati.

Semplificazioni nel commercio internazionale
La Camera ha pure sostenuto una semplificazione, a livello di etichettatura, delle importazioni di farmaci generici. Questi ultimi continueranno ad essere soggetti all’approvazione da parte di Swissmedic. Questa proposta solleva una divergenza con gli Stati.

È stato infine concordato - con 94 a 98 - un diritto di ricorso per le associazioni di casse malattia contro le decisioni cantonali sulla pianificazione ospedaliera e le liste degli ospedali. La sinistra teme che questo porterà ad un aumento dei costi. Il dossier torna agli Stati.

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