
La naturalizzazione degli stranieri di terza generazione va ulteriormente agevolata. È l'opinione della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N) che ha deciso di depositare un'iniziativa parlamentare in tal senso.
Legge sulla cittadinanza non soddisfa
La revisione della legge sulla cittadinanza - accolta in votazione nel 2017 ed entrata in vigore l'anno successivo - non ha infatti prodotto gli effetti previsti. Diversi ostacoli rendono ancora oggi complicato l'accesso a questa procedura, sottolinea la commissione in una nota.
Cosa chiede il Parlamento
L’atto parlamentare - approvato con 14 voti contro 10 e una astensione - mira ora a “rendere meno restrittive le condizioni per accedervi e a rimuovere, per quanto possibile, gli inutili ostacoli amministrativi”.
Bocciate proposte e iniziative precedenti
Con 17 voti contro 8 la CIP-N ha invece bocciato l’idea di introdurre in Svizzera il principio dello “jus soli” avanzato da Stéfanie Prezioso (Solidarités/GE), che concretamente propone di concedere il passaporto rossocrociato a chi è nato in Svizzera al raggiungimento della maggiore età.Respinta - con 15 voti contro 9 e 1 astensione - anche l'iniziativa parlamentare del gruppo socialista che chiede di concedere il diritto alla cittadinanza svizzera alle persone che hanno risieduto legalmente in Svizzera per un determinato numero di anni e di centralizzare la procedura a livello federale. Una minoranza propone di dare seguito alle due iniziative parlamentari.
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