
Ha cercato per ben due volte nello stesso giorno di attraversare la dogana svizzera senza dichiarare la carne che trasportava di nascosto ed è stato beccato in entrambe le occasioni. È successo lo scorso 21 settembre presso la frontiera a Vallorbe, nel Canton Vaud. Protagonista della vicenda, di cui riferisce oggi l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), uno svizzero di 45 anni, che ha cercato di trasportare 20 chili di carne nascosti nella sua auto.
La carne nascosta sotto i sedili
Durante il primo controllo l'uomo ha dichiarato alle guardie di confine di non avere con sé merce da dichiarare. Il 45enne ha spiegato di trasportare una pianta, la cui importazione era autorizzata, e altri acquisti che rispettavano le quantità ammesse in franchigia. Ma a un controllo più approfondito le guardie di confine hanno trovato la carne nascosta sotto i sedili dell'auto, confezionata in alcuni imballaggi. Il conducente è stato quindi sanzionato per aver infranto la legge sulle dogane, omettendo di dichiarare la merce. Ha comunque deciso di non pagare i dazi doganali e di reimportare la carne in Francia, dove l'aveva acquistata.
Il secondo tentativo
Più tardi in serata, l'uomo è stato nuovamente fermato mentre si accingeva a passare il confine a Vallorbe. Le guardie di confine volevano assicurarsi che non trasportasse ancora la carne non dichiarata e hanno ricontrollato la vettura. Poi la scoperta: sollevando il cofano dell'auto hanno ritrovato gli stessi imballaggi di carne che l'uomo ha cercato di trasportare in mattinata. L'uomo è stato nuovamente sanzionato e la merce è stata confiscata in attesa che il 45enne paghi i dazi doganali.