Lavoro
Metalmeccanica, CCL fino al 2028
©Gabriele Putzu
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Keystone-ats
2 anni fa
Il risultato dei negoziati "dimostra che l'attuale CCL rimane equilibrato ed al passo coi tempi", si legge nella nota odierna diffusa da Swissmem.

Il contratto collettivo di lavoro (CCL) per l'industria metalmeccanica ed elettrica verrà prolungato fino al 30 giugno 2028. Lo ha comunicato oggi l'associazione di categoria Swissmem a seguito delle trattative tra le parti sociali in corso dal mese di febbraio 2023. Il risultato dei negoziati, intrapresi con le associazioni del personale Impiegati Svizzeri, Impiegati di commercio e con i sindacati Unia e Syna, dimostra che l'attuale CCL rimane equilibrato ed al passo coi tempi, si legge nella nota odierna diffusa da Swissmem. Al centro delle trattative v'era in particolare l'innalzamento dell'orario di lavoro a 42 ore settimanali come richiesto dall'associazione padronale dell'industria (ASM), hanno dichiarato oggi in una nota congiunta i sindacati Unia e Syna unitamente alla Società svizzera degli impiegati del commercio (SIC).

Le condizioni attuali

Stando ai sindacati, l'attuale CCL, che verrà dunque prorogato di cinque anni, prevede un adeguamento dei salari minimi in linea con il rincaro, una settimana lavorativa di 40 ore, almeno cinque settimane di vacanza, la tredicesima oltre che diritti sociali per le commissioni del personale. Il direttore di Swissmem, Stefan Brupbacher, si è dichiarato soddisfatto di poter proseguire con l'attuale CCL. "Sarà così possibile mantenere l'elevato standard delle condizioni di lavoro. Inoltre, la modalità costruttiva con cui si sono svolte le trattative dimostra che nel nostro settore il partenariato sociale funziona", ha sottolineato Brupbacher.

Stando a Swissmem, l'industria metalmeccanica ed elettrica in Svizzera conta quasi 100'000 dipendenti impiegati in circa 530 aziende.