Grigioni
Mesolcina, una settimana dopo il nubifragio
Redazione
un anno fa
L'autostrada A13 sarà aperta parzialmente già dal 5 luglio. Almeno, è questo l'obbiettivo dichiarato oggi dall'USTRA, che ha anticipato al termine visto il buon proseguimento dei lavori. nel frattempo, a una settimana dall'alluvione, abbiamo fatto il punto sulle ricerche e sul lavoro dello Stato Maggiore di Condotta.

A una settimana dal violentissimo nubifragio che ha devastato la regione di Lostallo, in Mesolcina, le vittime accertate sono ora ufficialmente (almeno) due. Ieri mattina è infatti stato trovato un corpo femminile privo di vita in territorio di Grono, lungo il fiume Moesa. L’identificazione della polizia è in ancora in corso, ma tutto fa presagire che si tratti della 53enne che da venerdì era data per dispersa, insieme al marito, del quale non ci sono ancora tracce.

La coppia di dispersi

Ricordiamo che la coppia, che abitava a Sorte, aveva due figli di 26 e 17 anni, a cui Lostallo e tutta la regione si sono stretti attorno, in questi momenti difficili. Per quanto concerne l’altra vittima, l’83enne molto conosciuto nella zona che è stato trovato senza vita domenica scorsa, i funerali avranno luogo sabato a Lostallo. Le polizie cantonali di Ticino e Grigioni, i pompieri e i sommozzatori della lacuale ticinese stanno intanto proseguendo le operazioni di ricerca. Per capire il punto della situazione e i prossimi passi abbiamo raggiunto il portavoce dello Stato Maggiore di Condotta, Daniele Corecco. “Le ricerche proseguono, c’è infatti ancora una persona da trovare. Abbiamo anche già provveduto a spostare alcuni veicoli finiti nel fiume Moesa, ma non abbiamo trovato nulla”. Le ricerche proseguiranno anche nel fine settimana, principalmente da parte della polizia lacuale ticinese, “in quanto noi ci abbiamo coperto bene tutta la parte grigionese. Loro continueranno quindi ad occuparsi dell’ultimo tratto tra i due Cantoni”.

"Ricerche complicate e senza esito"

Purtroppo, le ricerche del coniuge della donna trovata deceduta, ci ha confermato il portavoce, sono complicate e non hanno avuto esito. “Abbiamo setacciato il fiume in modo molto professionale due volte. Domani continueranno l’operazione le autorità ticinesi, quando passeranno l’ultimo pezzo di fiume. Non è una ricerca facile, potrebbe essere sotto la terra, ma questa è davvero tanta. Nonostante l’impiego di diversi mezzi, elicottero compreso, le ricerche a tappeto di oggi non hanno comunque dato esito”.

Prossimi passi

Per quanto riguarda i prossimi passi, è possibile che lunedì la gestione dell'impiego torni nelle mani dei Comuni. “Per quanto riguarda lo stato maggiore di condotta, lunedì si deciderà se mantenerlo e demandarlo – come vuole la legge – ai vari stati maggiori di condotta comunali. Il grosso da parte nostra è stato fatto”. Quali dunque i prossimi passi? “Fare una documentazione di tutto quanto è stato fatto dallo stato maggiore di condotta regionale e presentarla agli stati maggiori di condotta comunali dei singoli Comuni. Se poi loro accettano di riprenderlo possono andare avanti loro, Comune per Comune. In caso contrario continueremo ad occuparcene noi”.