
Serve un meccanismo che fornisca aiuto finanziario alle imprese del settore dell'energia in caso di temporanea mancanza di liquidità dovuta a sviluppi imprevisti del mercato. È l'opinione della Commissione dell'energia del Nazionale, che con 18 voti contro 7 è entrata in materia sul pertinente disegno di legge.
I pareri contrari
Secondo quanto si legge in un comunicato odierno dei servizi del Parlamento, la commissione vuole dare un segnale forte e sostenere il meccanismo proposto dal Consiglio federale e approvato dal Consiglio degli Stati. Una minoranza si è opposta all'entrata in materia, ritenendo che sia responsabilità delle imprese acquisire liquidità sufficiente e dei proprietari mettere a disposizione tali importi. Più in generale la commissione ha affrontato il problema dell'approvvigionamento elettrico per il prossimo inverno, soffermandosi sul progetto di riserva idroelettrica. Questa tematica verrà ripresa nella seduta prevista per agosto, quando si completerà anche la discussione sul meccanismo di salvataggio.
Più trasparenza
La commissione è anche entrata in materia, all'unanimità, su una mozione depositata dal consigliere agli Stati Damian Müller (PLR/LU) che chiede un'etichettatura dell'elettricità trimestrale o mensile, anziché annuale. I clienti verrebbero poi informati. Secondo il testo della mozione, l'attuale approccio annuale non tiene conto del fatto che, in Svizzera, l'energia elettrica - in particolar modo quella da fonti rinnovabili - in inverno è più scarsa e che, di conseguenza, il relativo valore aggiunto ecologico risulta maggiore. L'idea è quindi che una riduzione del periodo preso in considerazione costituisca un aumento della trasparenza sull'origine dell'energia.
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