
La problematica della fuga di cervelli dall'Italia non sembra arrestarsi, infatti i medici che decidono di lasciare il Belpaese per l'estero sono in continua crescita. Come sottolinea Leggo.it, le destinazioni preferite dei medici italiani sono Svizzera, Germania, Inghilterra, Francia, Belgio e Scozia. Negli ultimi mesi però, a questi si sono aggiunti anche alcuni paesi arabi come l'Arabia Saudita, il Quatar, gli Emirati Arabi e il Kuwait.
Le cause che spingono la maggior parte dei medici a lasciare l'Italia sono molte, le principali però sono legare alle retribuzioni e alla possibilità di fare carriera. Stando ai dati forniti dalla Commissione europea e dal Rapporto Eurispes-Enpam, negli ultimi dieci anni i medici che hanno lasciato la Penisola superano i 10mila, ai quali si aggiungono oltre 8mila infermieri.
L'identikit del medico italiano espatriato ha un'età compresa tra i 28 e i 39 anni. La meta preferita è la Gran Bretagna, che corrisponde al 27% delle scelte, seguita dalla Germania (24%), dalla Svizzera (22%) e dalla Francia (18%). Principalmente ad emigrare sono gli speciaisti di ortopedia, pediatria, ginecologia e anestesia.
Secondo i dati della Commissione europea, i medici europei che lasciano il loro paese sono per il 52% italiani e per il 19% tedeschi. La regione italiana più colpita dal fenomeno è il Veneto.
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