Svizzera
Maurer: “Sono preoccupato per repressione dissenso”
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
4 anni fa
Per il Consigliere federale la crisi del coronavirus sta avendo un effetto negativo sulla libertà d’espressione

Il consigliere federale Ueli Maurer è preoccupato per la pressione verso il conformismo, la repressione del dissenso e la limitazione della libertà d’espressione legate alla crisi del coronavirus. Il ministro delle finanze ha parlato di tendenze “pericolose per la democrazia”.

“Persone emarginate per opinioni diverse”
“Da un po’ di tempo incontro persone che dicono: ‘non si può più dirlo ad alta voce’”, ha affermato Maurer in un discorso all’assemblea dei delegati UDC. “Questo è veramente pericoloso in una democrazia, quando le persone vengono emarginate perché hanno un’opinione diversa. E questo fenomeno continua ad aumentare. Abbiamo visto com’è adesso, con la crisi del coronavirus ci sono le opinioni degli esperti, del mainstream, degli specialisti sanitari: e se qualcuno li mette in discussione viene subito posto alla berlina”.

“Non si può più dire ad alta voce: questa non è la soluzione in una democrazia”. ha proseguito il 69enne. “Ricevo spesso lettere di persone che me lo dicono: sono di un’altra opinione e desiderano esprimerla, ma non possono farlo”.

“Ieri” - ha continuato Maurer - “ho visto un video, la polizia portava via un anziano che non era d’accordo e che dimostrava: queste cose mi fanno male, quando la libertà di espressione viene limitata perché l’interessato non è della stessa opinione”.

“Approccio pericoloso”
Maurer ha anche citato il celebre, erroneamente attribuito a Voltaire, sul tema (”Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo), mettendolo in relazione con la situazione odierna, e ha criticato l’atteggiamento di chi si sente moralmente superiore: “io so cosa è giusto e chi non ha la mia opinione non ha la medesima morale”. Questo approccio è pericoloso, ha sostenuto il consigliere federale zurighese.

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