Svizzera
"Mandiamolo a casa!"
Redazione
11 anni fa
Lanciata su internet una petizione per chiedere le dimissioni di Schneider-Ammann, reo di aver "frodato il fisco" spostando capitali a Jersey e Lussemburgo

Nulla di irregolare. L'Ufficio delle contribuzioni bernesi ha stabilito che gli spostamenti di capitali a Jersey e Lussemburgo da parte di Ammann Group, l'azienda diretta dal consigliere federale Johann Schneider-Ammann fino alla sua elezione in Governo, non hanno violato alcuna legge.

Ciò non è comunque bastato a far rientrare la polemica sull'opportunità di sottrarre milioni e milioni di franchi al fisco elvetico onde beneficiare di condizioni più favorevoli. Soprattutto se a farlo è stato proprio colui che oggi dovrebbe difendere l'economia elvetica.

Tra coloro che non hanno ancora perdonato l'errore a Schneider-Amman vi è l'associazione Attac Suisse, che oggi ha addirittura lanciato una petizione online per chiedere le dimissioni del consigliere federale.

"È inamissibile" scrive l'assocazione, "che un consigliere federale, all'epoca responsabile di un'impresa, possa procedere a delle manovre per evitare di pagare le imposte. Secondo noi non si tratta di ottimizzazione fiscale, ma di evidente frode fiscale".

Per chi fosse interessato alla petizione, la si può trovare qui: http://www.suisse.attac.org/Petition

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