
Il gruppo tedesco Lufthansa sta valutando l'acquisto di nuovi aerei Boeing negli Stati Uniti attraverso la Svizzera, una misura che potrebbe ridurre il deficit commerciale americano verso la Confederazione. L'informazione è stata pubblicata oggi dal Tages-Anzeiger (TA). Lufthansa punta a comprare un centinaio di velivoli Boeing, per un valore di catalogo di 21 miliardi di franchi, per una consegna prevista nei prossimi sette anni. Contrariamente a quanto fatto in passato, gli acquisti non avverrebbero attraverso Malta o Irlanda, ma tramite la Svizzera. Il gruppo aveva già preso in considerazione il provvedimento mesi or sono per aggirare eventuali dazi doganali di ritorsione da parte dell'Unione Europea contro gli Usa. Vista in un'ottica elvetica, la mega commessa potrebbe contribuire a ridurre il deficit commerciale tra gli Stati Uniti e la Svizzera, che nel primo semestre è ammontato a 48 miliardi di franchi, comprese le consegne di oro.
Nessun dettaglio ulteriore
La scorsa settimana, a Washington, il Ceo di Swiss (filiale di Lufthansa) Jens Fehlinger ha incontrato la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter e il "ministro" dell'economia Guy Parmelin per discutere dei dazi con i rappresentanti del governo americano. "Le discussioni hanno riguardato in particolare le condizioni quadro per l'importazione di aerei e le opzioni possibili per il gruppo Lufthansa, per Swiss, nonché per gli Stati Uniti e le aziende americane", ha indicato un portavoce di Swiss all'agenzia Awp. "Le dichiarazioni sul contenuto di queste riflessioni e sui negoziati stessi sono riservate alle autorità governative competenti", ha aggiunto. Interpellata da Awp Lufthansa non ha fornito ulteriori dettagli, ma ha affermato di essere "in generale chiaramente interessata al successo economico a lungo termine di Swiss: gli acquisti della flotta vengono effettuati dal gruppo Lufthansa in stretta collaborazione con le compagnie aeree".