
L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha lanciato questa settimana un allarme riguardante il virus chikungunya. Secondo la Confederazione il rischio in Svizzera è comunque basso. Ecco le principali informazioni sul tema:
COSA È LA CHIKUNGUNYA?
Chikungunya è un virus che viene trasmesso da alcune zanzare, ad esempio da quella tigre o da quella della febbre gialla. Le zanzare "indigene" storicamente presenti in Svizzera non possono trasmettere la malattia.
COME SI MANIFESTA LA MALATTIA?
I sintomi della malattia compaiono solitamente fra i sette e i nove giorni dopo la puntura. La persona infetta manifesta febbre alta, forti dolori ad articolazioni, muscoli e testa, a volte accompagnati da eruzioni cutanee. In genere la malattia non è pericolosa, ma i dolori possono protrarsi per settimane se non mesi. Decorsi gravi possono verificarsi in persone anziane o con altre malattie.
PERCHÉ L'OMS LANCIA L'ALLARME?
La malattia si è diffusa molto quest'anno con oltre 220'000 casi e 80 decessi. Il virus è presente in 119 Paesi che contano una popolazione totale di 5,6 miliardi di persone, ha spiegato la portavoce dell'OMS Diana Rojas Alvarez questa settimana a Ginevra. L'allarme viene quindi lanciato per permettere ai Paesi interessati di prepararsi. Anche in Europa si registrano casi, in particolare in Francia, ma anche in Italia.
IL VIRUS COME È ARRIVATO IN EUROPA?
In molte regioni europee, incluse diverse aree della Svizzera e in particolare in Ticino, si è diffusa negli ultimi anni la zanzara tigre, che è in grado di trasmettere questa malattia. L'animale che trasmette il virus è quindi già presente. Se una zanzara punge una persona infetta, altre persone possono essere contagiate.
COSA SUCCEDE IN SVIZZERA?
Quest'anno in Svizzera si sono registrati 33 casi di chikungunya, ma tutti erano importati. A Lipsheim (F), a circa cento chilometri da Basilea, a inizio mese una persona ha subito un contagio sul posto. Anche un contagio avvenuto in Italia, a Castel San Giovanni (Piacenza ), si è verificato a poco più di 100 chilometri da Chiasso. Secondo l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), la probabilità di un contagio in Svizzera rimane comunque molto bassa. Questa valutazione non cambia nemmeno con i recenti sviluppi, ha spiegato l'autorità contattata dall'agenzia Keystone-ATS.
ESISTONO FARMACI?
Secondo l'UFSP al momento non esistono farmaci efficaci contro la chikungunya. Sul mercato europeo esiste un vaccino per le persone oltre i 18 anni che però non è disponibile nella Confederazione e non è nemmeno pendente una richiesta in tal senso.
DA DOVE DERIVA IL NOME CHIKUNGUNYA?
Il nome chikungunya, secondo informazioni dell'OMS, deriva dalla lingua dei Makonde, un popolo della Tanzania meridionale e del nord del Mozambico. La parola significa grosso modo "colui che cammina curvo" e descrive la posizione dei malati dovuta ai forti dolori tipici della malattia.