Svizzera
L'industria tecnologica svizzera continua a vivere un momento difficile
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Keystone-ats
10 ore fa
Da gennaio a fine marzo, le aziende del settore hanno registrato un calo del fatturato del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre gli ordini sono rimasti pressoché stabili (-0,3%). Una fase di debolezza che è destinata a proseguire nei prossimi mesi, sostiene Swissmem, l'organizzazione di categoria dell'industria metalmeccanica ed elettrica.

Dopo un deludente 2024, l'industria tecnologica svizzera continua ad attraversare un periodo buio. Da gennaio a fine marzo, le aziende del settore hanno registrato un calo del fatturato del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre gli ordini sono rimasti pressoché stabili (-0,3%). Una fase di debolezza che è destinata a proseguire nei prossimi mesi, sostiene Swissmem, l'organizzazione di categoria dell'industria metalmeccanica ed elettrica. Facendo riferimento alla possibile entrata in vigore dei dazi doganali statunitensi sulle merci svizzere, come annunciato dal presidente americano Donald Trump, Swissmem segnala in un comunicato il rischio concreto di un forte calo. Una situazione resa ancora più difficile dal fatto che il settore ha registrato l'ottavo trimestre negativo consecutivo.

Calo di esportazioni verso l'Asia

Il tasso di utilizzo delle capacità produttive nelle aziende è sceso nel periodo in esame all'81,1%, un livello nettamente inferiore alla media sul lungo termine, pari all'86%. Le esportazioni del settore sono sì leggermente aumentate (+0,7%) raggiungendo i 17 miliardi di franchi, ma questo incremento riflette principalmente la crescita degli invii verso gli Stati Uniti (+5,3%), dove l'amministrazione Trump ha per il momento sospeso l'applicazione dei dazi aggiuntivi. Anche le consegne verso l'Unione europea hanno registrato una crescita moderata (+0,8%), mentre quelle verso l'Asia si sono notevolmente contratte (-6,6%). Le esportazioni di strumenti di precisione (+4,5%) e di apparecchiature elettrotecniche/elettroniche (+1,4%) sono aumentate, mentre le vendite di macchine (-2,9%) e metalli (-1,6%) sono diminuiti. "Il giro d'affari del primo trimestre è deludente", ha commentato il direttore di Swissmem, Stefan Brupbacher, citato nel comunicato. E il futuro non appare roseo, considerando che questi risultati non tengono ancora conto degli effetti dei nuovi dazi statunitensi del 31% annunciati a inizio aprile da Donald Trump, successivamente ridotti al 10% per un periodo di 90 giorni. Se i dazi americani dovessero entrare in vigore nei termini annunciati, l'impatto sull'industria tecnologica sarebbe pesante, avverte Swissmem, secondo cui "la politica deve intervenire con la massima urgenza". L'associazione chiede quindi una rapida conclusione dell'accordo di libero scambio con i paesi sudamericani del Mercosur.